Bonus animali domestici in arrivo: cos’è e come funziona
Sapevate che si possono richiedere sconti e agevolazioni a fronte di spese sostenute per gli animali domestici? Si tratta di una serie di contributi che possono valere come un vero e proprio bonus. Vediamo insieme come risparmiare – o recuperare – nell’ambito delle spese veterinarie e non solo!
Come accaduto anche lo scorso anno, in questo periodo si parla ancora di bonus per gli animali domestici. Nonostante non si sia ancora arrivati alla definizione di un contributo vero e proprio che vada incontro ai proprietari di amici a quattro zampe, non mancano le possibilità per recuperare in parte le spese sostenute, in particolare quelle per gli interventi del veterinario.
Vediamo insieme come si può risparmiare!
Bonus animali domestici: come funziona
Nel caso in cui si voglia usufruire del bonus animali domestici va precisato che non va effettuata alcuna domanda per poterne beneficiare. Sussiste infatti la possibilità di una detrazione del 19% per le spese veterinarie, che può essere usufruita in fase di dichiarazione dei redditi, come spesa detraibile tra le altre.
Bonus animali domestici: l’importo
A quanto ammonta quindi il contributo che si può richiedere? Si può beneficiare della detrazione solo per spese che vanno oltre la soglia minima di 129,11 euro. La soglia massima, invece, è di 550 euro. Per fare un esempio della detrazione, con una spesa che ammonta a 500 euro, si può avere una detrazione di circa 70 euro.
Bonus animali domestici in Italia
Va specificato, inoltre, che ci sono diverse amministrazioni comunali che, oltre alla detrazione del 19% che può essere richiesta in fase di dichiarazione dei redditi per le spese veterinarie, danno la possibilità di accedere ad altri sconti o contributi. Vediamo insieme, ad esempio, cosa è attualmente in vigore a Roma.
Roma: contributi per animali domestici
Secondo quanto previsto dal Comune di Roma, infatti, la sterilizzazione degli animali domestici è gratuita per coloro che hanno un reddito ISEE inferiore a 15mila euro, ma non solo. Viene considerata gratuita anche l’applicazione del microchip e l’iscrizione all’Anagrafe, obbligatoria per i proprietari di animali domestici.