Bonus ascensori 2022: requisiti, importi e spese ammesse

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
08/09/2022

È attivo fino al 31 dicembre il bonus ascensori, l’incentivo che permette di usufruire di una detrazione Irpef pari al 75% in caso di costruzione di impianti di sollevamento e di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche. Vediamo più da vicino come funziona il bonus.

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Il bonus ascensori è un’agevolazione fiscale che prevede la possibilità di beneficiare di una detrazione Irpef pari al 75% delle spese documentate sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 per la costruzione di ascensori o montacarichi.

Vediamonel seguente articolo tutti i requisiti da rispettare per ottenere l’incentivo.

Bonus ascensori 2022: di cosa si tratta

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Il bonus ascensori 2022 consiste in un’agevolazione volta a stimolare l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il bonus, nel dettaglio, è riconosciuto per gli interventi che hanno ad oggetto la costruzione di impianti di sollevamento, e prevede la possibilità di usufruire di una detrazione Irpef pari al 75% delle spese sostenute.

Il rimborso fiscale avviene attraverso cinque quote annuali di uguale importo, e sono ammessi sia lo sconto in fattura che la cessione del credito pari alla detrazione spettante.

tetti massimi di spesa coperti dal bonus sono i seguenti:

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Bonus ascensori 2022: quando spetta

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Per poter beneficiare della detrazione è necessario che il condominio sia già esistente e che la cabina dell’ascensore o del montacarichi rispetti degli standard prestabiliti:

  • almeno 1 metro e 20 centimetri di profondità e 80 centimetri di larghezza, con la porta con una luce netta minima di 75 centimetri posta sul lato corto;
  • davanti alla cabina ci deve essere almeno 1 metro e 40 di spazio libero;
  • le porte devono restare aperte almeno 8 secondi e chiudersi in minimo 4 secondi;
  • al piano le porte devono sempre essere chiuse se l’ascensore è fermo.

Se l’ascensore esiste già e deve essere sostituito, il beneficio è ammesso esclusivamente per le spese sostenute per lo smaltimento e la bonifica dei materiali.