Bonus asilo nido 2022: importi, requisiti e come funziona
Il bonus asilo nido consiste in un contributo volto a coprire le spese relative alle rette di asili nido pubblici o privati o a quelle legate all’assistenza domiciliare di bambini al di sotto dei 3 anni affetti da gravi patologie croniche. Vediamo insieme i dettagli della misura.
Il bonus asilo nido è disciplinato dalla circolare INPS n. 27 del 14 febbraio 2020, ed è stato introdotto dalla Legge di bilancio 2017 che prevedeva un’agevolazione di 1.000 euro poi ampliata a 3.000 euro con la Legge di bilancio 2020.
La misura consiste in un contributo per aiutare le famiglie a sostenere le spese relative alle rette degli asili nido o relative ai servizi di assistenza domiciliare per i minori che ne avessero bisogno.
Vediamo nel dettaglio come funziona.
Bonus asilo nido 2022: importi e beneficiari
Il bonus asilo nido è un contributo introdotto a sostegno delle famiglie volto a coprire le spese relative alle rette di asili nido pubblici o privati o a quelle legate all’assistenza domiciliare di bambini al di sotto dei 3 anni affetti da gravi patologie croniche.
Gli importi del bonus variano a seconda del numero dei figli e della situazione reddituale e patrimoniale del nucleo familiare:
- fino a 3.000 euro per le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro;
- fino a 2.500 euro per le famiglie con ISEE da 25.000 a 40.000 euro;
- fino a 1.500 euro per le famiglie con ISEE oltre i 40.000 euro.
Bonus asilo nido 2022: domanda e requisiti
Per poter richiedere il bonus asilo nido 2022 è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
- avere la residenza in Italia;
- avere la cittadinanza italiana o di un altro Paese UE;
- in alternativa, avere un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, una carta di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione Europea, una carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione Europea o godere dello status di rifugiato politico;
- relativamente al contributo asilo nido, il genitore richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta;
- relativamente al contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.
La domanda deve essere inoltrata entro il 31 dicembre 2022, ma i fondi disponibili ammontano a 553,8 milioni di euro e vengono assegnati in base all’ordine della presentazione delle istanze. Il bonus può essere richiesto online, accedendo al sito dell’INPS tramite SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile rivolgersi ad un CAF.