Bonus asilo nido 2023: quali sono le fasce di reddito e i relativi importi

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
06/09/2023

Il Bonus Nido, introdotto sette anni fa, continuerà a sostenere le famiglie italiane l’anno prossimo, offrendo ai genitori la possibilità di coprire le spese per le strutture per l’infanzia e, inoltre, le spese di assistenza domiciliare per i bambini con patologie gravi. Il livello di rimborso è basato sul reddito dichiarato nell’Isee, con tre fasce reddituali e un tetto massimo di 3.000 euro annui.

Bonus asilo nido 2023: quali sono le fasce di reddito e i relativi importi

Nonostante alcune restrizioni sui sostegni alle famiglie, il Bonus nido sarà ancora disponibile il prossimo anno, offrendo alle famiglie un aiuto prezioso per gestire le spese delle strutture per l’infanzia.

Questo beneficio, introdotto sette anni fa, si è evoluto nel tempo, raggiungendo un tetto massimo di 3.000 euro nel 2019. Tuttavia, i requisiti di accesso rimangono sostanzialmente invariati, e il bonus è aperto a una vasta gamma di beneficiari.

Bonus nido: un sostegno consolidato per le famiglie

Bonus asilo nido 2023: quali sono le fasce di reddito e i relativi importi

Il Bonus nido è un pilastro del sostegno alle famiglie, consentendo loro di affrontare le spese delle strutture per l’infanzia mentre gestiscono le sfide quotidiane. Anche con l’introduzione di misure più ampie come l’Assegno unico, il Bonus nido rimarrà una risorsa accessibile per i nuclei familiari con figli di età compresa tra 0 e 3 anni iscritti in istituti per l’infanzia pubblici o privati.

Reddito e importo del bonus

Il livello di rimborso del Bonus nido sarà determinato in base al reddito dichiarato nell’Isee del richiedente. Questo criterio comporta tre fasce reddituali, ciascuna con un diverso importo di rimborso. Tuttavia, rimane un tetto massimo di spesa rimborsabile, fissato a 3.000 euro all’anno, distribuiti in undici rate mensili di 272,72 euro. Il rimborso massimo è disponibile per i redditi annui fino a 25.000 euro.

Copertura delle spese di assistenza domiciliare

In ottemperanza al decreto regolatore del Bonus nido, gli importi rimborsabili possono essere utilizzati anche per sostenere le spese relative all’assistenza domiciliare.

Questa opportunità è riservata ai minori di età inferiore a tre anni affetti da patologie gravi e croniche. La procedura di domanda è simile a quella del Bonus nido, ma richiede una certificazione del pediatra che attesti la natura e la gravità della patologia.