Bonus assunzioni donne e giovani prorogati al 2023: come funzionano?

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
19/12/2022

Bonus assunzioni anche nel 2023. Prorogati gli sgravi contributivi del 100% a favore dei datori che assumono giovani under 36 e donne. Vediamo nel seguente articolo come funziona il bonus, quando spetta e quali sono i requisiti che donne e under 36 devono rispettare.

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I datori di lavoro che assumono donne o giovani under 36 potranno beneficiare anche il prossimo anno del cosiddetto bonus assunzione, una misura che consente di accedere ad uno sgravio contributivo del 100%.

Vediamo nel dettaglio come funziona il bonus e quali sono i requisiti da rispettare.

Bonus assunzioni donne 2023: quando spetta?

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Il bonus assunzioni donne prevede un esonero contributivo pari al 100% per i datori di lavoro che assumono donne in possesso dei seguenti requisiti:

  • almeno 50 anni di età e disoccupata da oltre 12 mesi;
  • qualsiasi età, purché residente in Regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione Europea prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
  • qualsiasi età, purché svolga professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e sia priva di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
  • qualsiasi età, ovunque residente e priva di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

Al pari del bonus assunzioni under 36, la soglia massima dello sgravio contributivo è di 6.000 euro annui, mentre la durata può andare dai 12 ai 18 mesi.

Bonus assunzioni anche per gli under 36

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Il bonus assunzioni giovani under 36 riconosce ai datori di lavoro che assumono con contratto a tempo indeterminato lavoratori che non hanno ancora compiuto i 36 anni un esonero contributivo pari al 100%, per un massimo di 6.000 euro annui e per un periodo non superiore a 36 mesi.

L’unica eccezione è per le regioni del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria) e per le Isole (Sardegna e Sicilia): in questo caso lo sgravio contributivo viene concesso fino a 48 mesi.

L’agevolazione spetta anche per i casi di trasformazione da rapporto determinato a indeterminato, mentre sono esclusi i rapporti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico.