Bonus assunzioni under 36: cos’è, come funziona e beneficiari
La Manovra ha confermato per il 2023 un incentivo per l’assunzione di giovani under 36. Vediamo insieme di cosa si tratta, come funziona e a chi spetta.
Tra le misure previste dalla Legge di Bilancio, alcune riguardano bonus e incentivi per le assunzioni. In particolare, si tratta di esoneri contributivi e sgravi che riguardano giovani, donne, percettori di reddito di cittadinanza e altre categorie di lavoratori svantaggiati o imprenditori.
Vediamo insieme quali sono gli interventi previsti l’assunzione di giovani under 36.
Bonus assunzioni under 36: cos’è
Si tratta di un esonero contributivo introdotto nel 2019 per l’assunzione di giovani under 36. Nello specifico, è un esonero contributivo integrale (del 100%) destinato ai datori di lavoro privati che assumono giovani fino a 35 anni di età a tempo indeterminato per una durata massima di tre anni (36 mesi) e fino ad un importo limite di 6.000 euro l’anno, ripartito su base mensile.
L’agevolazione è prevista per 36 mesi dalla data dell’assunzione, che deve avvenire nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023, con la possibilità che i mesi di agevolazione diventino 48 per chi lo fa in regioni come Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Affinché la disposizione sia operativa, è necessario attendere il beneplacito dell’Unione europea.
A chi spetta
Possono usufruire del bonus assunzioni under 36 tutti i datori di lavoro privati, imprenditori e non (si includono quindi anche gli studi professionali o le associazioni), compresi quelli agricoli.
Sono invece esclusi quelli domestici, per la particolarità del rapporto, e le imprese del settore finanziario, oltre alle Pubbliche Amministrazioni.
Per quanto riguarda la tipologia di contratto, l’assunzione deve avvenire con contratto a tempo indeterminato o parziale e riguardare un lavoratore o una lavoratrice che non hanno compiuto i 36 anni e che non sono stati mai titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Non sono da considerare ostacoli al contratto eventuali contratti di apprendistato o di lavoro intermittente.