Bonus assunzioni under 36: requisiti e modalità
L’Inps ha previsto un bonus assunzioni under 36, che permette di assumere a tempo indeterminato i ragazzi sotto i 36 anni di età. Quali sono le modalità e i requisiti per rientrarvi?
Lo scorso 7 ottobre l’Inps ha comunicato le modalità e i requisiti del nuovo bonus assunzioni: per tutti gli under 36 che non hanno precedentemente avuto un contratto a tempo indeterminato, né nella stessa azienda né in un’atra, lo Stato garantisce incentivi aziendali per assumerli.
Bonus assunzioni: in cosa consiste?
Nella legge di Bilancio 2021 è stato inerito il bonus assunzioni, incentivo per le aziende che ha lo scopo di garantire l’assunzione di giovani con un esonero contributivo del 100% per i contratti a tempo indeterminato, effettuati entro il 31 dicembre 2021.
Il bonus è riconosciuto alle aziende per 36 mesi nel limite massimo di 6mila euro annui. Se la sede dell’azienda fa parte delle regioni del sud ovvero: Abruzzo, Molise, Campania, Sicilia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Puglia la soglia aumenta a 48 mesi.
Come ottenere il Bonus Assunzioni?
Secondo quanto dichiarato dall’Inps, nelle istruzioni del 7 ottobre, le aziende possono ricevere il bonus se assumono soggetti con non più di 35 anni e 364 giorni, che non abbiamo già in essere un contratto a temp indeterminato, o che non lo abbiano mai firmato, né con l’azienda di riferimento, né con altre aziende. Per le indicazioni più specifiche, riguardanti l’esonero, però, bisognerà spettare il via libera da parte della Commissione Europea.
Bonus Assunzioni: i requisiti
Quali sono i requisiti fondamentali che i giovani devono rispettare per poter essere assunti con il nuovo Bonus previsto dall’Inps?
- essere in regola con gli obblighi di contribuzione previdenziale
- non aver violato le norme a tutela delle condizioni di lavoro
- aver rispettato gli accordi e contratti collettivi nazionali, quelli regionali o aziendali, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali
Inoltre l’azienda non può richiedere il Bonus se: ha intenzione di stabilire un rapporto contrattuale di apprendistato o per i contratti di lavoro domestico, in quanto il quadro normativo già prevede delle aliquote previdenziali ridotte rispetto a quelle ordinarie. L’Inps sottolinea però che questo esonero contributivo non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni di aliquote previsti dalla norma vigente.