Bonus auto 2023, fondi esauriti: quali sono rimasti?

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
09/02/2023

Gli incentivi per l’acquisto di auto ibride, a benzina o gasolio a basse emissioni sono praticamente azzerati, ma ne rimangono ancora alcuni. Vediamo insieme quali.

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Gli incentivi statali per l’acquisto di auto ibride, a benzina o gasolio a basse emissioni sono già terminati, mentre sono ancora disponibili i fondi stanziati per le auto ibride plug-in ed elettriche. Nello specifico, secondo quanto dichiarato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tramite il sito Ecobonus del Mimit, sono terminati ben 150 milioni di risorse per le auto ibride o benzina e gasolio a basse emissioni.

Bono auto 2023: quanti sono gli incentivi

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Nel 2023, lo Stato ha stanziato ben 630 milioni di euro per l’acquisto di autoveicoli non inquinanti, motocicli e ciclomotori e veicoli commerciali. Le risorse erano previste dal Dpcm del 6 aprile 2022 e dalla Legge di Bilancio 2021.

Quali sono gli incentivi auto

Nello specifico, per l’acquisto di autoveicoli nuovi di fabbrica di categoria M1, cioè di auto fino a 8 posti, erano stati stanziati 190 milioni per veicoli con emissioni comprese nella fascia 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro (elettrici).

Per quanto riguarda veicoli M1 con emissioni comprese nella fascia 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro (ibridi plug-in) erano previsti 235 milioni, mentre per veicoli M1 con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro (a basse emissioni) i fondi ammontavano a 150 milioni.

Secondo la legge, il 5% degli importi deve essere riservato agli acquisti fatti da persone giuridiche per attività di car sharing commerciale o noleggio.

In merito ai motocicli e ciclomotori non elettrici erano destinati 5 milioni e 35 milioni agli elettrici. Gli ultimi 15 milioni erano a disposizione per i veicoli commerciali elettrici.

Quali sono gli incentivi terminati

Sono esaurite in meno di un mese le risorse stanziati per i veicoli di categoria M1 (auto ibride o a motore endotermico) con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro. Infatti, le prenotazioni da parte dei concessionari sono iniziate lo scorso 10 gennaio.

Inoltre, sono stati praticamente azzerati anche i 5 milioni per ciclomotori e motocicli non elettrici. Rimangono, infatti, soltanto 84 euro.

Quali sono gli incentivi rimasti

Rimangono ancora gli incentivi previsti per l’acquisto di auto ibride plug-in (emissioni tra 21 e 60 grammi di CO2), che inizialmente erano pari a 235 milioni ora ridotti a 219 milioni, e quelli per le auto elettriche (con emissioni da 0 a 20 grammi di CO2), per cui erano stati stanziati 190 milioni oggi ridimensionati a 174 milioni.

Per quanto riguarda gli incentivi per le due ruote elettriche, gli incentivi pari a 35 milioni sono ridotti a quasi un terzo a poco meno di 12 milioni di euro.