Bonus aziendali 2023: cosa sapere e scadenze

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
07/10/2023

Il 31 dicembre segnerà la scadenza di molte misure speciali introdotte nel 2023, tra cui agevolazioni per assunzioni, esenzioni fiscali e diritti al lavoro agile. Le aziende dovranno valutare le loro opzioni e prepararsi alle potenziali modifiche per il 2024.

Work

Il prossimo 31 dicembre segna la scadenza di diverse misure speciali introdotte nel 2023 riguardanti questioni contributive, fiscali e del lavoro. A meno che non vi siano estensioni stabilite dalla legge di Bilancio 2024 o dal solito decreto Milleproroghe, molte agevolazioni giungeranno a termine. In questo articolo, esamineremo le scadenze imminenti e cosa ci aspetta per il 2024.

Scadenza per le assunzioni agevolate

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Il 31 dicembre è il termine per le agevolazioni contributive legate all’assunzione di giovani under 36 a tempo indeterminato o alla trasformazione di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato.

Questo beneficio include l’esenzione totale dei contributi INPS per 36 mesi (o 48 mesi in alcune regioni). I datori di lavoro devono considerare l’anticipazione delle assunzioni e la stabilizzazione di contratti esistenti.

Agevolazioni per l’assunzione di donne

Le agevolazioni introdotte dalla legge di Bilancio 2023 per promuovere l’assunzione di donne lavoratrici scadranno anch’esse il 31 dicembre. I datori di lavoro possono beneficiare dell’esenzione contributiva del 100% fino a 8.000 euro all’anno per le nuove assunzioni di donne con specifici requisiti.

Fine del regime di esenzione fiscale

Il regime temporaneo che ha aumentato il limite di esenzione fiscale per beni e servizi per i lavoratori con figli a carico raggiungerà la sua fine il 31 dicembre. Questo limite, portato da 258,23 euro a 3.000 euro, comprende anche il pagamento delle utenze domestiche. Tuttavia, per i lavoratori senza figli a carico, il limite rimarrà a 258,23 euro.

Agevolazioni per i lavoratori fragili

Il diritto dei lavoratori fragili, nel settore pubblico e privato, di lavorare in modalità agile, prorogato fino al 31 dicembre 2023, scadrà. Questo diritto si applica a coloro con patologie specifiche certificate da un medico. I datori di lavoro devono garantire l’accesso a modalità di lavoro agili o l’assegnazione di compiti alternativi.

Anche il diritto per i genitori nel settore privato con figli sotto i 14 anni di lavorare in modalità agile giungerà a termine alla fine dell’anno. Questo diritto si applica a genitori con almeno un figlio minore di 14 anni e alcune condizioni specifiche.

In assenza di proroga, a partire dal 1° gennaio 2024, il lavoro agile dovrà essere regolamentato secondo le disposizioni ordinarie o mediante accordo individuale con il datore di lavoro.