Bonus bagni, sconto del 75%: ristrutturazione, requisiti e domanda
Tra le agevolazioni previste per i lavori di ristrutturazione c’è anche il bonus bagni, che comporta uno sconto che va dal 50% al 75% delle spese sostenute. Per poterne usufruire sarà fondamentale però rispettare i requisiti che vengono riportati: vediamo insieme chi e come potrà accedere a questo bonus.
In vigore, fino alla data di scadenza che è stata fissata per il 31 dicembre 2024, la possibilità di ottenere una detrazione importante – che va dal 50% al 75% – per tutte le spese di ristrutturazione che sono state eseguite nell’immobile. All’interno delle categorie di spese che possono essere comprese nell’agevolazione ci sono anche quelle sostenute per i bagni: vediamo insieme modalità e requisiti che permettono di poter sfruttare questa detrazione.
Bonus bagni 2023: le agevolazioni
In una circolare emessa dall’Agenzia delle Entrate c’è stato un chiarimento importante su quali sono le spese di ristrutturazione che rientrano nell’agevolazione di cui stiamo parlando. E tra queste, per l’appunto, ci sono anche quelle legate ai servizi igienici, e quindi anche ai bagni.
In particolare questa agevolazione viene ricompresa nel bonus barriere architettoniche – che rimane in vigore fino al 31 dicembre 2025 e che prevede una detrazione massima del 75% per le spese sostenute con la finalità di migliorare l’accessibilità degli immobili.
Bonus bagni: spese e detrazioni
Trattandosi del bonus barriere architettoniche, vale la pena di ricordare qual è il tetto massimo di spesa che può rientrare nell’agevolazione e quanto si può recuperare accedendo a questa detrazione.
Il bonus, infatti, prevede una detrazione del 75% (che può essere recuperata in un arco di tempo massimo di 5 anni) per un massimo di spesa di 50mila euro. I lavori possono essere effettuati sia su villette unifamiliari che su condomini.
Bonus barriere: requisiti e beneficiari
Chi può accedere al bonus barriere architettoniche e sfruttare così l’agevolazione che consente di recuperare il 75% delle spese sostenute? Va specificato che la richiesta per il bonus può essere effettuata da tutti i proprietari di immobili – anche coloro che hanno uffici o studi commerciali, fermo restando il tetto di spesa massima consentita in base alla categoria dell’immobile all’interno del quale vengono effettuati i lavori.
Bonus bagni: ultima agevolazione
Per recuperare parte delle spese per la ristrutturazione dei bagni, c’è anche un’altra possibilità. Stiamo parlando del bonus ristrutturazione, leggermente diverso dal precedente. In questo caso infatti la detrazione è del 50%, viene concessa su una spesa massima di 96mila euro e viene recuperare in 10 rate annuali – tramite rimborso Irpef previa dichiarazione dei redditi.
Altro aspetto da tenere in considerazione è che il bonus ristrutturazione è in vigore solo per gli edifici residenziali – e quindi non per uffici o studi commerciali.