Bonus barriere architettoniche 2022: in cosa consiste e quali lavori comprende
Il bonus barriere architettoniche è una delle novità inserite nella nuova Legge di Bilancio. L’agevolazione consiste in una detrazione Irpef per l’abbattimento delle barrire architettoniche. Vediamo insieme in cosa consiste nel dettaglio e quali lavori comprende.
Vediamo insieme cosa prevede il bonus.
Bonus barriere architettoniche 2022: di cosa si tratta
La detrazione consiste in cinque quote annuali di pari importo, da riportare nella dichiarazione dei redditi. Per quanto riguarda le limitazioni di spesa, queste dipendono dall’edificio su cui vengono effettuati i lavori:
- per ville unifamiliari e unità singole all’interno degli edifici, il limite massimo è di 50 mila euro;
- per edifici fino a otto unità, il limite massimo è di 40 mila euro;
- per edifici con più di otto unità, il limite massimo è di 30 mila euro.
Accedono alla detrazione non solo edifici ad uso residenziale monofamiliari e condomini, ma anche società sportive, strutture ricettive, sale culturali, cinema, teatri privati.
Bonus barriere architettoniche 2022: quali lavori rientrano?
I lavori che rientrano nel bonus barriere architettoniche devono essere effettuati su edifici già esistenti, con spese rientranti nei limiti di spesa previsti, i quali vanno moltiplicati per le unità immobiliari che compongono il condominio. I lavori rientranti devono riguardare:
- le parti comuni degli edifici per la sostituzione o nuova installazione di impianti funzionali a eliminare o a limitare almeno dell’80% la barriera architettonica;
- per interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione o nuova installazione di impianti.