Bonus barriere architettoniche 2022 novità: spetta anche alle imprese?
Il bonus barriere architettoniche è una detrazione del 75 per cento sulle spese effettuate per interventi su edifici già esistenti. Secondo quanto comunicato recentemente dall’Agenzia delle Entrate, il bonus spetta anche alle imprese. Vediamo insieme.
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente comunicato che il bonus barriere architettoniche spetta anche alle imprese per cancellare le barriere sugli immobili di loro proprietà assegnati in locazione.
Vediamo insieme cosa il contenuto della risposta n. 444 del 2022 dell’AdE.
Bonus barriere architettoniche anche per le imprese
Tramite la risposta ad interpello n. 444 del 2022 dell’Agenzia delle Entrate, le imprese possono godere del bonus barriere architettoniche sugli immobili di loro proprietà assegnati in locazione.
L’Amministrazione finanziaria ha specificato che la normativa vigente sull’agevolazione non individua i soggetti beneficiari, bensì riconosce il beneficio agli edifici già edificati, senza offrire ulteriori dettagli in merito ai fruitori. Le società possono dunque avvalersi dell’agevolazione per gli interventi compiuti sugli immobili posseduti o detenuti, al di là che siano beni patrimoniali o strumentali.
In termini pratici, una società può beneficiare dell’agevolazione del 75% per gli interventi che possono essere agevolati anche se attengono ad immobili dati in locazione.
Bonus barriere architettoniche: cos’è e come funziona
Il bonus barriere architettoniche equivale a una detrazione del 75% per le spese effettuate nel corso del 2022 per interventi su edifici già esistenti per un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. La detrazione è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
La detrazione è suddivisa in cinque quote annuali di pari importo, da riportare nella dichiarazione dei redditi. Per quanto riguarda le limitazioni di spesa, queste dipendono dall’edificio su cui vengono effettuati i lavori:
- per ville unifamiliari e unità singole all’interno degli edifici, il limite massimo è di 50 mila euro;
- per edifici fino a otto unità, il limite massimo è di 40 mila euro;
- per edifici con più di otto unità, il limite massimo è di 30 mila euro.
Accedono alla detrazione non solo edifici ad uso residenziale monofamiliari e condomini, ma anche società sportive, strutture ricettive, sale culturali, cinema, teatri privati.