Bonus barriere architettoniche 2023: come indicarlo nel Modello 730

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
14/02/2023

Chi ha usufruito del bonus barriere architettoniche nel 2022, dovrà indicare la prima quota di detrazione nel Modello 730/2023. Vediamo insieme nel dettaglio.

Disabile

Quest’anno debutta per la prima volta il bonus barriere architettoniche nel Modello 730/2023 (anno d’imposta 2022) per chi ha sostenuto le spese lo scorso anno.

Ricordiamo che la Legge di Bilancio ha confermato anche per il 2023 la detrazione al 75% per i lavori di eliminazione degli ostacoli alla mobilità su edifici già esistenti.

Vediamo insieme come indicare il bonus nel Modello 730/2023

Bonus barriere architettoniche nel Modello 730/2023

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Per chi decide di usufruire del bonus barriere architettoniche nella forma della detrazione fiscale, dunque, nel Modello 730/2023 (anno d’imposta 2022), andrà indicata la prima quota di detrazione riferita alle spese sostenute nel 2022. L’ultima quota (ossia la quinta) andrà goduta nel Modello 730/2027 (anno d’imposta 2026).

Cosa indicare nel Modello 730

L’indicazione nel Modello 730/2023 deve essere completata al rigo E41, dove deve essere indicato l’anno di spesa, vale a dire il 2022, e l’importo totale della spesa. Inoltre, è necessario indicare anche il numero della quota di cui si sta godendo (quindi “1”) e la tipologia di detrazione, scegliendo tra:

  • codice 21, se si tratta di bonus barriere architettoniche 75% spettante per lavori fatti su edifici unifamiliari o su unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • codice 22, se trattasi di lavori fatti su edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari o su edifici composti da più di 8 unità immobiliari.

Per poter beneficiare della detrazione, è necessario procedere con il bonifico parlante, dunque la spesa deve essere pagata con bonifico bancario o postale. Si tratta di quelli da cui risultano:

  • la causa di versamento riconducibile al tipo di detrazione di cui si deve godere;
  • i dati fiscali del beneficiario del bonus;
  • i dati fiscali del destinatario del bonifico (impresa/fornitore).

Cos’è il bonus barriere architettoniche

Il bonus barriere architettoniche consiste in una detrazione al 75% applicabile sulle spese effettuate per i lavori di eliminazione degli elementi che possano ostacolare la mobilità in edifici già esistenti. La detrazione è applicabile su un importo complessivo inferiore a 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. La misura è stata confermata dalla Legge di Bilancio fino al 2025.

Come funziona

La misura è suddivisa in cinque quote annuali di uguale importo, da riportare nella dichiarazione dei redditi. Per quanto riguarda le limitazioni di spesa, queste dipendono dall’edificio su cui vengono effettuati i lavori:

  • per ville unifamiliari e unità singole all’interno degli edifici, il limite massimo è di 50 mila euro;
  • per edifici fino a otto unità, il limite massimo è di 40 mila euro;
  • per edifici con più di otto unità, il limite massimo è di 30 mila euro.