Bonus barriere architettoniche 2023: verso il ripristino della cessione e sconto in fattura

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
24/03/2023

Dopo aver eliminato la possibilità di usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura per i bonus edilizi, il governo potrebbe essere pronto a reintrodurre le due opzioni per quanto riguarda il bonus barriere architettoniche.

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Il governo italiano ha deciso di porre fine alla possibilità di optare per lo sconto o la cessione del credito nei bonus edilizi, compreso il bonus barriere architettoniche, a partire dal 17 febbraio 2023, ad eccezione del bonus mobili e del bonus verde.

Questo ha provocato una forte reazione dell’UILDM, l’Unione Italiana Lotta Distrofia Muscolare, che ha evidenziato come i disabili siano i più colpiti da questa decisione poiché non possono più usufruire di queste opzioni per il nuovo bonus barriere architettoniche 75%.

Bonus barriere architettoniche, torna la cessione e lo sconto in fattura

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Il bonus barriere architettoniche è una detrazione fiscale per lavori finalizzati all’eliminazione o al superamento delle barriere architettoniche ed è stato introdotto a partire dal 1 gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2025, con l’obiettivo di agevolare il mantenimento a domicilio delle persone anziane e sostenere l’integrazione sociale e il diritto alla mobilità per le persone con disabilità e ridotte capacità motorie.

Cessione e sconto in fattura

Con un emendamento al decreto-legge n. 11 del 2023, sarà ripristinata la possibilità di optare per lo sconto in fattura o cessione del credito non solo per il bonus barriere architettoniche, ma anche per tutti gli altri bonus casa aventi ad oggetto lavori finalizzati all’eliminazione o al superamento delle barriere architettoniche, come il superbonus e il bonus ristrutturazione 50%. Tuttavia, l’ufficialità del ripristino del bonus barriere architettoniche dipenderà dalla conversione in legge del decreto n. 11 del 2023.

Data di inizio lavori

Inoltre, la conversione in legge porterà anche altre novità, come la modalità per dimostrare la data di inizio lavori negli interventi in edilizia libera. L’emendamento stabilirà che la data di inizio lavori potrà essere dimostrata da un acconto pagato con bonifico parlante avente data entro il 16 aprile 2023 o mediante una doppia autocertificazione con cui committente ed impresa autodichiarano l’esistenza del contratto di appalto stipulato prima del 17 febbraio 2023. Quindi, non si tratta solo di novità per il bonus barriere architettoniche, ma anche per la documentazione dei lavori in edilizia libera.