Bonus barriere architettoniche 75%: cosa c’è da sapere

Matteo Bertocci
  • Laureando presso l'Università di Perugia
17/05/2023

Il Bonus Barriere Architettoniche al 75% è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2023, fino al 2025. Questo consiste in una detrazione concessa per le spese legate agli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche.

Ristrutturazione

Il bonus barriere architettoniche è comprensivo di numerosi interventi e ne possono beneficiare sia le persone fisiche, sia quelle giuridiche pubbliche e private, proprio perché finalizzato al conseguimento di interventi nel maggior numero di edifici possibili. Questo bonus, nato con la Legge di Bilancio 2022, è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2023 fino al 2025.

Parlando appunto di una detrazione nata lo scorso anno, la vediamo solo ora comparire nei modelli REDDITI, in cui si dovranno dichiarare le spese conseguite nel corso del periodo d’imposta 2022. Andiamo allora a vedere insieme come funziona e tutto quello che c’è da sapere su questo bonus.

Bonus Barriere architettoniche 75%: come funziona

Costruzioni

Con il Bonus Barriere Architettoniche al 75% possono essere conseguite tutte le tipologie di interventi finalizzate all’abbattimento delle barriere. Si ha la necessità di dimostrare che i lavori siano in linea con i requisiti richiesti, come:

  • l’accessibilità;
  • l’adattabilità;
  • la visitabilità degli edifici.

L’unica obbligatorietà è che gli edifici dovranno essere già esistenti.

Chi può beneficiarne?

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Andiamo adesso a dare uno sguardo ai soggetti che possono beneficiare del già citato Bonus. Possono ricevere l’agevolazione:

  • Le persone fisiche;
  • Gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  • Le società semplici;
  • Le associazioni tra professionisti;
  • Tutti i soggetti che conseguono reddito d’impresa.

Bonus barriere 75%: a quanto corrisponde

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Questa agevolazione prevede numerose concessioni, pari al 75%, spettante per le spese ammesse. Queste devono essere state conseguite dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025.

Il massimo di spesa a cui applicare la percentuale del 75% è differente. Varia in base alla tipologia di immobile. I limiti sono:

  • 50.000 euro, se parliamo di edifici unifamiliari e per singole unità immobiliari ubicate all’interno di edifici plurifamiliari;
  • 40.000 euro, nel caso di edifici condominiali composti da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30.000 euro, per edifici condominiali dalle 9 unità in poi. Specifichiamo che viene considerato il limite di 30.000 euro dalla nona unità in su.

Non si distingue tra unità ad uso abitativo, commerciale o altro. Si può beneficiare tramite detrazione, con ripartizione del credito in 5 quote di pari importo per 5 anni.