Bonus benzina 200 euro prorogato: beneficiari e come ottenerlo

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
18/03/2023

È stato prorogato per tutto il 2023 il bonus carburanti, la misura introdotta lo scorso anno per supportare i lavoratori nel pagamento del carburante necessario per affrontare viaggi e trasferte di lavoro. Vediamo come funziona il bonus e in che modo si può ottenere.

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Si potrà usufruire fino al 31 dicembre 2023 del bonus carburanti, il contributo fino a 200 euro concesso volontariamente dal datore di lavoro al proprio dipendente da poter utilizzare per fare il pieno della propria auto.

Vediamo insieme come ottenere e a chi spetta il bonus.

Bonus carburanti 2023: come funziona

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Confermato per tutto il 2023 il bonus carburanti, l’agevolazione che prevede il riconoscimento volontario da parte del datore di lavoro di un voucher fino a 200 euro da spendere per fare il pieno.

I beneficiari

Il bonus può essere emesso esclusivamente dalle aziende private, dagli studi professionali o da enti del settore terziario che non si occupino di attività commerciali, e non concorre alla formazione del reddito del dipendente. Sono compresi anche gli apprendisti, i lavoratori part-time, i lavoratori assunti a tempo determinato e i lavoratori intermittenti.

Sono esclusi dal bonus tutti i lavoratori pubblici, i lavoratori a partita IVA, i lavoratori autonomi occasionali, i collaboratori con contratti di tipo co.co.co o coloro che ricevono redditi di lavoro assimilato, come i tirocinanti. Non sono previsti ulteriori requisiti in termini di ISEE o di reddito.

Bonus carburanti 2023: come ottenerlo

Il bonus carburanti viene erogato volontariamente dal datore di lavoro al lavoratore dipendente: di conseguenza, non è prevista alcuna procedura di domanda.

Nel caso in cui l’azienda decida di offrire al proprio dipendente il bonus carburanti, sarà lei stessa a comunicarglielo e ad erogare i voucher del valore della cifra prevista. La spesa legata al bonus è completamente a carico dell’azienda che lo eroga, che verrà poi rimborsata direttamente dallo Stato. La concessione del bonus può avvenire da subito e senza la necessità di un preventivo accordo contrattuale.