Bonus benzina 2022 al via le domande: come funziona e beneficiari

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
10/09/2022

Tra pochi giorni aprirà la piattaforma per presentare domanda per il bonus benzina, il credito d’imposta del 28 per cento previsto per le spese effettuate per l’acquisto di carburante. Vediamo insieme come funziona, come fare domanda e chi può richiederlo.

Benzina

Dal 12 settembre al via le domande per il bonus benzina, l’agevolazione introdotta dal decreto aiuti che consiste in un credito d’imposta pari al 28 per cento sulle spese sostenute per l’acquisto di carburante impiegato su mezzi di categoria Euro 5 o superiore durante il primo trimestre 2022, al netto dell’Iva.

Vediamo insieme come presentare domanda per il bonus e chi può richiederlo.

Bonus benzina 2022: come fare domanda

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Il bonus benzina potrà essere richiesto a partire dal 12 settembre 2022 e per i 30 giorni successivi tramite la piattaforma dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli. Alla piattaforma si accede tramite le credenziali Spid, Cie o Cns.

Si tratta di un credito di imposta del 28 per cento per l’acquisto di carburante, al netto dell’IVA, per le imprese del settore dell’autotrasporto di merci per conto terzi. Le spese coperte sono relative al primo trimestre 2022 per il gasolio impiegato sui mezzi diesel di categoria euro 5 o superiore.

A chi spetta

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Possono beneficiare del credito d’imposta le imprese di autotrasporto di merci per conto terzi. I requisiti richiesti per accedere all’agevolazione sono:

  • avere sede legale o stabile organizzazione in Italia;
  • essere iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori e al Registro elettronico nazionale per
  • l’anno 2022 al momento della presentazione della domanda;
  • essere impegnate in attività di logistica e trasporto di merci per conto di terzi;
  • utilizzare veicoli di massa totale pari o superiore a 7,5 tonnellate con motori diesel di categoria Euro 5 o superiore.

Il contributo si può cumulare con altre agevolazioni dello stesso tipo, ma va usato solo in compensazione tramite modello F24.

Il credito d’imposta verrà attribuito in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino a esaurimento delle risorse, che ammontano a 497 milioni di euro per il 2022.