Bonus benzina 2023 proroga: come cambia e a chi spetta

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
28/08/2023

Una proposta mira a mitigare l’aumento dei prezzi della benzina con un “bonus benzina” riservato ai redditi bassi, mentre si cerca una soluzione al finanziamento, dato il surplus di 2 miliardi di IVA causato dall’aumento del prezzo del petrolio. Vediamo insieme le ultime novità.

Bonus benzina 2023 proroga: come cambia e a chi spetta

Una nuova proposta di incentivazione per l’acquisto di benzina è sul tavolo, con l’obiettivo di alleviare il peso dell’aumento dei prezzi della benzina per le fasce a reddito basso.

Tuttavia, i dettagli su come finanziare questa iniziativa rimangono un nodo cruciale da sciogliere. L’aumento del prezzo del petrolio ha portato il governo a incassare un’ingente somma di IVA inaspettata, alimentando il dibattito sul modo migliore per restituire questi fondi agli automobilisti.

Bonus benzina: complessità del finanziamento

Bonus benzina 2023 proroga: come cambia e a chi spetta

L’aumento dei prezzi della benzina, che ha portato il costo della benzina verde vicino ai due euro al litro, ha sollevato preoccupazioni tra le fasce a reddito basso.

Una proposta di incentivazione mira a risolvere questa problematica, ma il problema del finanziamento resta centrale. L’aumento del prezzo del petrolio ha generato un surplus di oltre 2 miliardi di euro in IVA, scatenando un dibattito sulle modalità per restituire tali somme alla popolazione.

Riduzione delle tasse

Mentre alcuni chiedono una riduzione delle tasse simile a quella attuata dal precedente governo Draghi, l’attuale piano rifugge da questa via. I motivi sono due: i costi e l’equità.

Una riduzione delle tasse comporterebbe una spesa eccessiva, dato che una sospensione di 25 centesimi come precedentemente adottata costerebbe ben 1 miliardo di euro al mese. Inoltre, una riduzione generalizzata delle tasse non farebbe alcuna distinzione tra coloro che necessitano di supporto economico e chi gode di redditi più elevati.

Bonus benzina temporaneo

Per affrontare il problema, è stata proposta un’alternativa: un “bonus benzina” temporaneo riservato alle fasce a reddito basso. Un meccanismo simile è già stato sperimentato con successo attraverso il “bonus anti-inflazione” da 150 euro, distribuito ai lavoratori con redditi lordi inferiori a 20 mila euro. Questa misura, insieme a un precedente bonus da 200 euro, potrebbe essere una soluzione pragmatica e finanziariamente sostenibile.

I vantaggi della proposta

L’implementazione di tale “bonus benzina” comporterebbe un costo complessivo di circa due miliardi di euro, una cifra vicina all’extra gettito IVA dello Stato.

Nel dettaglio, il “bonus anti-inflazione” ha dimostrato la sua fattibilità: 350 milioni per i pensionati, 412 milioni per i lavoratori autonomi e circa un miliardo di euro per i dipendenti, distribuiti tramite le buste paga e l’Inps.