Bonus benzina 2023 proroga: cos’è, a chi spetta e novità
- Esperta in welfare e bonus
- Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
Il governo Meloni ha deciso di rinnovare per tutto il 2023 il bonus benzina, lo sconto di 200 euro che i datori di lavoro del settore privato possono offrire ai propri dipendenti. Vediamo insieme nel dettaglio.
L’esecutivo ha confermato il bonus benzina per tutto il 2023. Stiamo parlando dell’agevolazione introdotta dal Decreto Legge n. 21/2022 del 21 marzo 2022, conosciuto anche come “Decreto Ucraina“.
Si tratta di uno sconto dal valore di 200 euro per l’acquisto di gasolio, benzina, Gpl e metano che i datori di lavoro possono dare ai propri dipendenti.
Vediamo insieme come funziona e a chi spetta il bonus.
Buoni benzina 2023: cos’è
Il bonus benzina è stato introdotto dal decreto legge n.21 del 21 marzo 2022, c.d. Decreto Ucraina, e consiste in uno sconto dal valore massimo di 200 euro per ogni dipendente. Possono essere erogati dai datori di lavoro privati e possono essere anche più di uno, purché di importo complessivo non superi il limite dei 200 euro.
Il valore del buono benzina non concorre alla formazione del reddito in base all’art. 51, comma 3 del TUIR che fissa il limite di esenzione dei beni e servizi ceduti ai dipendenti a euro 258,23 per periodo di imposta.
Quali sono i requisiti richiesti
Non sono previsti requisiti o limiti al reddito per potere accedere ai buoni benzina. Infatti, l’unico limite finora anticipato dalla norma è che la misura è destinata ai lavoratori dipendenti di aziende private.
Le novità per il 2023
Rispetto al passato, la cessione del bonus potrà avvenire a qualsiasi titolo e non solo gratuitamente. I buoni possono essere corrisposti dal datore di lavoro da subito, senza preventivi accordi contrattuali
Come usufruire del bonus
I lavoratori possono usufruire dell’incentivo in due modi: come uno o più buoni benzina o simili; come fringe benefit aziendali disponibili per il dipendente.
Già era previsto che le aziende potessero concedere un contributo fino a 258,23 euro annui per i cosiddetti “fringe benefit“, vale a dire buoni acquisto, buoni carburante o buoni spesa.
