Bonus birra artigianale 2023: cos’è, a chi spetta e come funziona

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
14/02/2023

Il bonus birra artigianale è stato confermato per il 2023 dal decreto Milleproroghe. Vediamo insieme di cosa si tratta, chi sono i beneficiari e come funziona.

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Anche per il 2023 il Governo e il Parlamento italiano hanno deciso di confermare lo sconto sulle accise per i birrifici artigianali.

Il taglio del fisco sulla produzione di birra si differenzia in base alla produzione dei birrifici. Vediamo insieme come funziona.

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A prorogare il taglio delle accise sui birrifici è stato uno degli emendamenti al decreto Milleproroghe approvati nelle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali del Senato.

Cos’è il bonus birra artigianale

Secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento, il bonus birra artigianale consiste in una serie di tagli fiscali inversamente proporzionali alla dimensione di impresa.

Nello specifico, per piccoli birrifici artigianali con una produzione sino a 10mila ettolitri lo sconto sulle accise per il 2023 è pari al 50%. Per chi produce fino a 30mila ettolitri è invece pari al 30%, mentre per le imprese sino a 60mila ettolitri lo sconto arriva fino al 20%.

Inoltre, è compresa anche la riduzione dell’accisa a 2,97 euro per ettolitro e per grado Plato, ossia la misurazione che indica la percentuale di zuccheri presente nel mosto, prima della fermentazione.

A chi spetta il bonus

Secondo i dati diffusi da Assobirra, il mercato conta 850 fra grandi, medie e piccole aziende. Sono 9 i miliardi di valore complessivo generato, 118mila i dipendenti tra diretti e indotto. Gli investimenti superano i 250 milioni negli ultimi 4 anni.

L’importanza del bonus

Il ministro Lollobridiga ha sottolineato l’importanza del bonus:

Grazie alla misura si mettono a disposizione 8,15 milioni di euro per il 2023 e si mette in sicurezza il comparto brassicolo, consolidando il suo sviluppo e salvaguardando la produzione della birra italiana. L’eccellenza del nostro made in Italy passa anche per le nostre birre e per la maestria dei nostri produttori, che continueremo a sostenere con il massimo impegno”

Anche Coldiretti, uno dei maggiori sponsor della proroga, ha commentato la conferma dell’agevolazione:

La disposizione approvata rappresenta un tassello fondamentale per lo sviluppo e il consolidamento di una filiera della birra 100% Made in Italy.