Bonus bollette 2023: aumenta lo sconto per migliaia di persone

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
22/11/2022

Tra gli interventi previsti dalla Manovra recentemente approvata dal Cdm è compreso anche l’ampliamento della platea di beneficiari del bonus sociale, confermato anche per i primi mesi del 2023.

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La Manovra approvata ieri dal Consiglio dei Ministri conferma il bonus sociale anche per il primo trimestre del 2023. Si tratta dello sconto sulle bollette di luce e gas rivolto alle famiglie in condizioni di disagio economico e fisico.

Inoltre, il Cdm ha deciso anche di aumentare la soglia ISEE da 12mila euro a 15mila euro, mentre per quanto riguarda le famiglie numerose, ossia quelle con almeno 4 figlia  carico, il limite resta fermo a 20mila euro.

Bollette, bonus sociale anche nel 2023

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Da quando è stato introdotto, il bonus sociale è stato più volte rafforzato e come già anticipato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la maggior parte delle risorse previste per la Legge di Bilancio saranno utilizzate per finanziare interventi atti a contrastare il caro energia dell’ultimo periodo.

Per questo si è deciso di intervenire anche sullo sconto in bolletta, che è stato prorogato per il primo trimestre del 2023. Inoltre la soglia ISEE fissata per accedere all’agevolazione è stata portata da 8.265 a 12mila euro dal 1° aprile al 31 dicembre di quest’anno. E poi, con la manovra approvata ieri, la soglia Isee passerà da 12mila a 15mila euro.

Cos’è il bonus sociale

Gas

Il bonus sociale luce e gas è stato introdotto dal Decreto Rilancio e consiste in una riduzione delle aliquote degli oneri generali di sistema e si affianca alla possibilità di rateizzazione del pagamento delle bollette e uno sconto sull’Iva per la fornitura di gas.

Per poter usufruire del bonus sociale, è necessario appartenere alle seguenti categorie:

  • nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro annui;
  • nuclei familiari numerosi e ISEE non superiore a 20.000 euro annui;
  • utenti con patologie gravi e certificate che necessitano di apparecchi elettrici di tipo medico;
  • percettori di pensione e reddito di cittadinanza.