Bonus bollette 2023: cosa succede dopo il 31 marzo?

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
22/03/2023

Sarà possibile usufruire del bonus bollette fino al 31 marzo, termine dopo il quale il governo Meloni deciderà se confermare la misura o introdurre nuovi interventi per aiutare le famiglie ad affrontare i rincari dell’ultimo periodo.

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Il 31 marzo scadranno gli aiuti per le bollette di gas e acqua delle famiglie in difficoltà economica e fisica, così come gli assegni potenziati dell’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente per il bonus sociale. Il governo starebbe lavorando per rendere disponibili nuovi aiuti legati ai consumi delle famiglie e finalizzati a premiare il risparmio energetico.

Facciamo chiarezza in merito.

Bollette: nuove misure in arrivo

Gas

Il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, ha parlato delle nuove misure per il momento solo annunciate e ha confermato la volontà di proseguire in maniera chiara con il bonus sociale, meccanismo che permette di aiutare i consumatori bisognosi in una fase in cui i costi dell’energia rimangono piuttosto significativi.

Bonus bollette in scadenza

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È possibile beneficiare del bonus bollette fino al 31 marzo 2023, dopo di che il governo dovrà decidere se prorogare la misura o introdurre nuovi interventi.

Cos’è il bonus bollette

È stato il Decreto Rilancio a introdurre il bonus sociale luce e gas, il quale consiste in una riduzione delle aliquote degli oneri generali di sistema e si affianca alla possibilità di rateizzazione del pagamento delle bollette e uno sconto sull’Iva per la fornitura di gas.

Come funziona il bonus bollette

Il bonus sociale è riconosciuto nella misura del 100% per coloro che hanno un Isee sotto i 9.530 euro e nella misura dell’80% per coloro che hanno un Isee compreso tra 9.530 e 15mila euro. Inoltre, è possibile accedere al bonus sociale per le famiglie con almeno 4 figli a carico e Isee non superiore a 20mila euro, e per i titolari di reddito o pensione di cittadinanza.

Dal gennaio 2021, l’erogazione del bonus sociale è diventata automatica, ma è comunque necessario presentare la dichiarazione sostitutiva unica.