Bonus bollette 600 euro: requisiti e come presentare domanda
Via al nuovo bonus bollette da 600 euro, che sarà disponibile solo per alcune categorie di lavoratori in base al possesso o meno di determinati requisiti. Vediamo nel seguente articolo quando si ha diritto e come funziona il nuovo bonus per le bollette da 600 euro, in particolare per i documenti che vanno presentati.
Il governo ha deciso di introdurre un nuovo bonus per le bollette, ma stavolta sarà più ricco del precedente. Il bonus sarà infatti da 600 euro e potrà essere riconosciuto dal datore di lavoro che intende contribuire alle spese per le utenze domestiche sostenute dal dipendente. La grande novità è che il seguente bonus potrà essere cumulato con il bonus carburante da 200 euro.
Approfondiamo insieme la questione nel seguente articolo.
Bonus 600 euro: cosa fare se si venisse accettati?
Vediamo cosa fare se la nostra azienda eroga il bonus. In questo caso, ricordiamo che l’importo non dovrà eccedere i 600 euro, il lavoratore dovrà riprodurre determinati documenti per procedere all’iter. Per questo motivo si parla di bonus bollette 600 euro.
In primis il lavoratore dovrà presentare i giustificativi della spesa, ossia le bollette che si andranno a pagare con questi soldi. Dovrà essere presentata una dichiarazione sostitutiva contenente i seguenti punti:
- numero e l’intestatario della fattura;
- la tipologia di utenza;
- l’importo pagato;
- la data e le modalità di pagamento.
Bonus 600 euro: ecco come richiederlo
Vediamo ora in che modo si può richiedere il nuovo bonus 600 euro a disposizione dei lavoratori da parte dei datori di lavoro. Il bonus non è obbligatorio per le aziende, a differenza del precedente bonus 200 euro. Questo è stato introdotto dal decreto Aiuti bis e comprende al proprio interno anche il rimborso per i costi sostenuti dal lavoratore per le utenze domestiche di luce, gas e acqua, entro un limite annuo di 600 euro.
La richiesta deve essere presentata al proprio datore di lavoro solamente nel caso in cui questo sia disposto a pagarlo, in quanto ricordiamo non si tratta di un bonus obbligatorio. Non vi è dunque una vera e propria procedura da seguire.