Bonus busta paga: cattive notizie per i dipendenti pubblici

Matteo Bertocci
  • Laureando presso l'Università di Perugia
23/07/2023

Per tutti coloro che lavorano nel settore pubblico, e che aspettavano il bonus una tantum, si hanno cattive notizie in arrivo. Andiamo insieme a vedere di cosa si tratta

Bonus busta paga: cattive notizie per i dipendenti pubblici

Il tanto atteso bonus busta paga per i dipendenti pubblici italiani subisce un ritardo a causa di intoppi burocratici, deludendo le aspettative di molti lavoratori del settore pubblico. La misura, prevista dalla Legge di Bilancio 2023, avrebbe dovuto aumentare l’1,5% delle retribuzioni dei dipendenti pubblici, ma al momento la sua applicazione è stata rimandata a agosto.

La decisione di introdurre il bonus una tantum è stata presa dal governo Meloni a causa dei ritardi nel confronto per il rinnovo del contratto 2022-2024, il cui termine era già scaduto nel 2021. L’aumento sarebbe stato un riconoscimento per i dipendenti pubblici che hanno subito ritardi nelle trattative contrattuali.

Bonus busta paga: slitta tutto ad agosto

Bonus busta paga: cattive notizie per i dipendenti pubblici

L’ammontare stanziato per il bonus è di circa 1 miliardo di euro, destinato a coprire un aumento dell’1,5% nelle buste paga dei dipendenti pubblici, da corrispondere per 13 mensilità. Tuttavia, a causa di rallentamenti burocratici, i dipendenti dovranno attendere fino all’arrivo della busta paga di agosto per ottenere l’aumento, insieme agli arretrati dal mese di gennaio.

Alcuni comparti pubblici potranno beneficiare del bonus una tantum, mentre per altri sarà necessario attendere ulteriormente. Tra i comparti che riceveranno il bonus in agosto ci sono:

  • il comparto Funzionari Centrali;
  • il comparto Funzioni Locali;
  • le agenzie fiscali;
  • il comparto Istruzione e Ricerca;
  • il comparto Sanità;
  • la Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  • i comparti Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico;
  • la carriera Diplomatica e la carriera prefettizia.

Tuttavia, vi sono delle eccezioni per alcune categorie di lavoratori. Ad esempio, i dipendenti del comparto scuola hanno già ricevuto il bonus nella busta paga di luglio, insieme agli arretrati accumulati da gennaio a luglio. Questo riguarda oltre un milione di lavoratori tra dirigenti, docenti e personale ATA. Per loro, l’aumento varia da 182 a 365 euro lordi.

L’importo del bonus dipenderà dallo stipendio, dalla posizione ricoperta e dall’anzianità di servizio del lavoratore. In generale, l’aumento potrà variare da un minimo di 20 euro fino a un massimo di 130 euro mensili.

Parliamo dello sgravio contributivo

Bonus busta paga: cattive notizie per i dipendenti pubblici

Per quanto riguarda lo sgravio contributivo del 4%, previsto per i dipendenti pubblici con una retribuzione inferiore a 2.692 euro, anche questo slitterà fino ad agosto. L’aggiunta di questa agevolazione contributiva, insieme agli sgravi del 2%-3% già applicati in busta paga, comporterà un aumento ulteriore dello stipendio netto.

In conclusione, i dipendenti pubblici italiani dovranno pazientare fino ad agosto per beneficiare del bonus busta paga, mentre i dipendenti del comparto scuola hanno già ricevuto l’aumento. La speranza è che i rallentamenti burocratici vengano risolti al più presto per garantire il riconoscimento dovuto ai lavoratori del settore pubblico.