Bonus busta paga da 400 euro: a chi e dove spetta

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
26/10/2022

Per incentivare i propri dipendenti a lavorare anche nei giorni festivi, una grande azienda italiana ha deciso di dare loro un bonus in busta paga dal valore di 400 euro. Vediamo insieme di chi si tratta e chi potrà beneficiare dell’incentivo.

money-3

Le aziende spesso faticano a trovare personale intenzionato a lavorare nei giorni festivi come Capodanno e Natale. Per questo motivo, una grande azienda italiana ha deciso di dare ai suoi dipendenti un sostanzioso incentivo.

Si tratta di Ama, la società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nell’area di Roma, che a quei dipendenti che lavoreranno durante le festività elargirà un bonus in busta paga dal valore di 400 euro.

Vediamo insieme in cosa consiste il bonus, quali festività comprende e a chi spetta.

Bonus busta paga: la decisione dell’Ama

money-1-min

La decisione dell’Ama non deriva soltanto dal grande afflusso di turisti nella città a Natale e Capodanno, ma a gennaio Roma ospiterà una delegazione del Bie, l’organizzazione responsabile delle Esposizioni universali, per valutare l’idoneità della città a ospitare l’Expo 2030.

Per questi motivi, l’azienda ha deciso di incentivare i propri dipendenti al fine di mantenere pulita il più possibile la Capitale, affinché riesca a fare un buon effetto sulla delegazione.

Come funziona il bonus da 400 euro

money-2

Il nuovo bonus in busta paga consiste nell’incremento dell’accordo preesistente firmato ad agosto 2021, il quale prevedeva un incentivo di 320 euro per i lavoratori che garantivano la presenza nei giorni di Natale, Epifania, Santo Stefano e Capodanno.

Il progetto dei sindacati è d’includere anche la giornata di Ognissanti, per un bonus totale da 400 euro. È comunque ancora in corso la trattativa con l’azienda, la quale mira a estendere lo schema adottato per le domeniche festive anche a questa forma di premio.

Perché la proposta venga accettata è necessario che almeno il 51% dei lavoratori accetti le condizioni.