Bonus caldaia 2022: percentuali di detrazione e quando spetta

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
27/09/2022

Il bonus caldaia 2022 è un’agevolazione che consente di accedere ad una detrazione fiscale dal 50 al 65% sulle spese sostenute per la sostituzione della caldaia. Vediamo nel seguente articolo come funziona la misura e per quali tipologie di caldaie si può utilizzare.

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Il bonus caldaia 2022 è una misura volta ad incentivare la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione in grado di garantire migliori prestazioni energetiche.

Vediamo nel dettaglio quando spetta il bonus e quali sono le percentuali di detrazione a cui si piò accedere.

Bonus caldaia 2022: di cosa si tratta

Boiler water heater with plastic tubes on wall

Il bonus caldaia 2022 è un incentivo introdotto per migliorare l’efficientamento energetico delle abitazioni. La misura, prorogata fino al 31 dicembre 2022, prevede la possibilità di usufruire di una detrazione fiscale sulla spesa sostenuta.

Sono previste tre percentuali diverse di detrazione per l’acquisto di una caldaia a condensazione di classe energetica A o superiore:

  • 50% per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di classe A o superiore;
  • 65% per le spese di sostituzione di impianti esistenti con nuove caldaie dotate di sistemi di termoregolazione o domotica evoluti;
  • 65% per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernali con impianti a pompa di calore e per l’installazione di impianti solari per a produzione di acqua calda sanitaria;
  • superbonus al 110% se la sostituzione della caldaia comporta un aumento di almeno due classi di efficienza energetica e viene eseguita contemporaneamente ai lavori ammessi al superbonus.

Bonus caldaia 2022: quando spetta?

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Per poter beneficiare del bonus caldaia, devono risultare soddisfatti i seguenti requisiti tecnici:

  • l’intervento deve configurarsi come sostituzione totale o parziale del vecchio generatore termico e non come nuova installazione;
  • il nuovo generatore di calore a condensazione può essere ad aria o ad acqua.

Inoltre, nel caso di impianto con potenza nominale del focolare minore di 100 kW:

  • il generatore di calore deve avere un rendimento termico utile, a carico pari al 100% della potenza termica utile nominale, maggiore o uguale a 93 + 2logPn;
  • ove tecnicamente compatibili devono essere installate valvole termostatiche a bassa inerzia termica su tutti i corpi scaldanti (costituiscono eccezione gli impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45°C).

Nel caso di impianti con potenza nominale del focolare maggiore o uguale a 100kW, oltre ai precedenti requisiti:

  • deve essere adottato un bruciatore di tipo modulante;
  • la regolazione climatica deve agire direttamente sul bruciatore;
  • deve essere installata una pompa elettronica a giri variabili.