Bonus caldaia: via alla sostituzione di quelle obsolete

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
20/10/2023

Con l’arrivo dell’autunno e del calo delle temperature, molti italiani iniziano a pensare al riscaldamento per l’inverno a venire. Alcuni potrebbero considerare il ripristino dei vecchi caminetti, mentre altri potrebbero optare per le moderne stufe a pellet. Tuttavia, molti stanno pensando di effettuare la manutenzione degli impianti di riscaldamento o persino di sostituire le vecchie caldaie con modelli più efficienti e moderni.

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Il Bonus per la Sostituzione della Caldaia, disponibile per l’intero anno 2023, si rivela un valido alleato per gli italiani che desiderano migliorare l’efficienza energetica delle loro abitazioni. Tuttavia, è importante notare che alcune delle detrazioni previste per questa agevolazione subiranno modifiche a causa delle direttive Casa Green approvate dall’Unione Europea.

Bonus sostituzione caldaia: come funziona?

Caldaia

È fondamentale comprendere che il Bonus per la Sostituzione della Caldaia non costituisce un’agevolazione autonoma, ma rientra tra le diverse agevolazioni edilizie disponibili in Italia. Queste includono il Bonus Ristrutturazione, l’Ecobonus al 50%, il Conto Termico e il Superbonus al 90%.

Tutte queste misure hanno un obiettivo comune: migliorare l’efficienza energetica degli edifici, riducendo il consumo di energia e rendendo le case più sostenibili dal punto di vista ambientale. Ecco come è possibile richiedere queste quattro agevolazioni per la sostituzione della caldaia.

1. Bonus Ristrutturazione: Detrazione del 50%

Il Bonus Ristrutturazione consente di ottenere una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per la sostituzione della caldaia dell’abitazione. L’importo massimo di spesa ammissibile è di 96.000 euro, che può essere suddiviso in 10 rate annuali di pari importo. Questo bonus si applica solo se l’intervento riguarda l’acquisto e l’installazione di caldaie a condensazione con classe energetica A. La sostituzione della caldaia è considerata una manutenzione straordinaria, un restauro o un risanamento.

2. Ecobonus: Detrazione al 65%

L’Ecobonus offre una detrazione fiscale del 65% per l’acquisto e l’installazione di caldaie a condensazione con classe energetica A. Questa agevolazione richiede anche l’installazione di sistemi di termoregolazione avanzati di Classe V, Classe VI o Classe VIII. Il limite massimo di spesa ammissibile è di 120.000 euro, con la possibilità di rateizzare l’importo in 10 anni. Non sono richiesti permessi specifici, poiché si tratta di opere di edilizia libera.

3. Conto Termico: Detrazioni dal 40% al 65%

Il Conto Termico offre detrazioni fiscali dal 40% al 65% per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi a pompa di calore o per l’installazione di impianti solari per la produzione di acqua calda sanitaria. Questa agevolazione copre anche la sostituzione degli scaldacqua elettrici con impianti a pompa di calore. L’importo viene erogato direttamente sul conto del beneficiario entro 2 mesi dall’accettazione della richiesta.

4. Superbonus: Cambio Classe Energetica

Per ottenere il Superbonus, che è passato dal 110% al 90% per il 2023, è necessario migliorare di almeno due classi energetiche l’efficienza dell’abitazione. Questa agevolazione mira a incentivare la riqualificazione dell’intera abitazione.

Con l’arrivo dell’inverno, la sostituzione della caldaia è un’opzione intelligente per ridurre i consumi energetici e migliorare il comfort termico. Sfruttando le agevolazioni fiscali disponibili, è possibile rendere la propria casa più efficiente dal punto di vista energetico, risparmiando denaro e contribuendo alla sostenibilità ambientale.