Bonus carta editoria 2023 al via: requisiti e come fare domanda
Bonus editoria 2023: al via con le nuove domande. Da oggi 19 gennaio è possibile inoltrare la richiesta per il credito d’imposta pari al 30% delle spese sostenute nel corso del 2021 per la distribuzione delle testate. Vediamo nel dettaglio i requisiti di accesso all’incentivo e la procedura di domanda.
Bonus editoria 2023 al via: dal 19 gennaio al 21 febbraio 2023 le imprese editrici di quotidiani e periodici potranno richiedere il credito d’imposta pari al 30% delle spese sostenute nel 2021 per la distribuzione delle testate seguendo l’apposita procedura online.
Vediamo nel seguente articolo a chi spetta l’incentivo e come inviare la domanda.
Bonus editoria 2023: domande al via
La procedura di domanda per beneficiare del credito d’imposta previsto dal bonus editoria si è aperta oggi 19 gennaio e chiuderà il 21 febbraio 2023.
L’incentivo è rivolto alle imprese editrici di quotidiani e periodici, le quali possono beneficiare di un credito d’imposta pari al 30% delle spese sostenute nel corso del 2021 per la distribuzione delle testate.
Il bonus è richiedibile tramite l’apposita procedura online disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, a cui si accede esclusivamente previa autenticazione tramite le credenziali SPID, CIE o CNS.
Alla domanda bisognerà allegare:
- la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, con la quale si attesta il possesso dei requisiti;
- l’ammontare delle spese sostenute nel corso del 2021;
- il fatto di non aver percepito altre agevolazioni sugli stessi costi;
- gli accordi di filiera, stipulati per garantire la distribuzione capillare di quotidiani e periodici nei piccoli comuni o nei comuni con un solo punto vendita (e la dichiarazione delle relative spese sostenute).
Bonus editoria 2023: importi e requisiti
Il bonus è rivolto a tutte le imprese editrici in possesso dei seguenti requisiti:
- sede legale in UE o nello spazio economico europeo;
- residenza fiscale ai fini della tassabilità in Italia o una stabile organizzazione sul territorio nazionale;
- attribuzione del codice di classificazione ATECO 58.13 (edizione di quotidiani) o 58.14 (edizione di riviste e periodici);
- accordi di filiera, anche attraverso le associazioni rappresentative, per garantire la distribuzione della stampa nei piccoli centri, con popolazione inferiore a 5 mila abitanti, e ai comuni con un solo punto vendita di giornali.
L’importo del bonus spettante a ogni impresa verrà calcolato in base alle spese sostenute e al numero di domande pervenute: allo scadere del termine per l’invio delle istanze, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria effettuerà tutte le verifiche necessarie e determinerà l’ammontare del credito di imposta a cui l’impresa ha diritto, nel limite del totale di risorse stanziate per la misura (60 milioni di euro).