Bonus casa 2023: le alternative per chi non può usare il Superbonus

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
26/08/2023

Il 2023 ha portato cambiamenti significativi nel panorama degli incentivi immobiliari, focalizzando l’attenzione su opzioni specifiche per migliorare la casa. Dai bonus energetici a quelli legati alla sicurezza e all’accessibilità, le scelte sono molteplici e i dettagli sono cruciali per sfruttare appieno queste agevolazioni.

Bonus casa 2023: le alternative per chi non può usare il Superbonus

Nel corsodi quest’anno, il panorama degli incentivi per la casa ha vissuto una serie di trasformazioni, culminando con la recente proroga del superbonus 110% fino alla fine dell’anno

. Tuttavia, l’accesso a questa agevolazione è ora riservato a una selezione limitata di progetti immobiliari. Per coloro che non rientrano in questa categoria, una gamma di alternative offre varie opzioni per migliorare e valorizzare le proprietà residenziali.

Tra questi bonus spiccano il superbonus 90%, il Sismabonus, il bonus ristrutturazione e l’Ecobonus, ciascuno destinato a specifici interventi. Vediamo insieme nel dettaglio.

Superbonus 90%: il vecchio incentivo con nuove regole

Bonus casa 2023: le alternative per chi non può usare il Superbonus

Il noto superbonus, ancora attivo, ora offre un rimborso del 90% sulle spese sostenute fino alla fine del 2023, sebbene i requisiti siano diventati più stringenti.

La proprietà dell’immobile o il diritto reale di utilizzo sono requisiti fondamentali, nonché la necessità che l’abitazione sia la residenza principale entro la fine dell’anno.

Ulteriori criteri riguardano il reddito dell’interessato, con fasce di reddito variabili a seconda dello stato civile e del numero di figli. La temporalità dei lavori e l’invio della Certificazione di Inizio Lavori (Cilas) sono anche cruciali, con restrizioni per coloro che hanno presentato la Cilas dopo una certa data.

Sismabonus

Per chiunque sia preoccupato dalla sicurezza sismica, il Sismabonus si presenta come una scelta interessante. Offrendo detrazioni dal 50% all’85% sulle spese per interventi che riducono il rischio sismico, richiede tuttavia la dimostrazione di un miglioramento della classe sismica dell’immobile.

Ecobonus

L’efficienza energetica è un obiettivo sempre più rilevante. L’Ecobonus, che offre detrazioni del 50% o del 65% a seconda del tipo di intervento, si concentra su migliorie in questa direzione. Dalla sostituzione degli infissi all’installazione di impianti fotovoltaici, l’Ecobonus può trasformare gli edifici in abitazioni più ecologiche ed economiche.

Bonus mobili

Ristrutturare non si limita agli interventi strutturali. Il bonus mobili, disponibile nel 2023, rappresenta un incentivo per coloro che vogliono dotare la propria abitazione di arredi nuovi. Tuttavia, vi sono vincoli riguardanti la relazione tra chi finanzia la ristrutturazione e chi acquista i mobili.

Bonus barriere architettoniche e giardino

I bonus per la rimozione delle barriere architettoniche e per il giardino completano il quadro delle opportunità offerte dal governo. Il primo consente una detrazione del 75% per migliorare l’accessibilità agli edifici, mentre il secondo copre il 36% delle spese sostenute per l’allestimento di spazi verdi.