Bonus casa: le restrizioni introdotte dalla Manovra 2024

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
21/10/2023

La Legge di Bilancio 2024 impone restrizioni significative ai bonus casa, eliminando il bonus casa green, riducendo il bonus mobili e stanziando 380 milioni di euro per mutui prima casa per giovani under 36. Queste misure riflettono la necessità di adattare le agevolazioni fiscali alle pressioni finanziarie e ai requisiti di bilancio.

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La Legge di Bilancio 2024 restringe le agevolazioni nei bonus casa a partire dall’anno successivo. Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, annuncia che non ci saranno interventi di espansione del sistema dei bonus edilizi. Queste restrizioni coinvolgono il superbonus e includono una significativa riduzione del bonus mobili, con il tetto di spesa che scende a 5.000 euro.

Addio al bonus casa green

Bonus casa: le restrizioni introdotte dalla Manovra 2024

Il bonus casa green, introdotto nel 2023 e che consentiva una detrazione del 50% sull’IVA per l’acquisto di immobili altamente efficienti dal punto di vista energetico, viene abolito dalla Legge di Bilancio 2024.

Questo incentivo, inizialmente mirato a promuovere case ecologiche in linea con le direttive dell’Unione Europea, non riceverà ulteriori proroghe e sarà valido solo per acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2023.

Significativa riduzione del bonus mobili

Il bonus mobili subisce un significativo taglio nel 2024, con una riduzione di 3.000 euro rispetto all’anno precedente. Il tetto di spesa previsto cala da 8.000 a 5.000 euro per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici collegati a lavori di ristrutturazione. Di conseguenza, la detrazione massima scende a 2.500 euro, riflettendo l’adattamento delle agevolazioni fiscali alle esigenze di bilancio.

Mutui prima casa under 36

La Legge di Bilancio 2024 prevede un finanziamento unico di 380 milioni di euro destinato ai mutui prima casa per giovani under 36 con un ISEE inferiore a 40.000 euro all’atto della stipula.

Queste agevolazioni includono l’esenzione da imposte di registro, ipotecaria e catastale per acquisti non soggetti a IVA, oltre a un credito d’imposta per gli acquisti con IVA.

Requisiti specifici quali la residenza entro 18 mesi, la detenzione di una sola casa di abitazione nel medesimo Comune, e un valore massimo dell’immobile di 250.000 euro sono stabiliti per l’accesso a questa agevolazione.