Bonus casa: quali sanzioni per chi presenta documenti falsi?
Sono purtroppo in molti i furbetti dei bonus per la casa, che tentano costantemente di aggirare i controlli per ottenere in maniera illecita i bonus. Uno dei metodi è quello di utilizzare documenti falsi: quali sono le sanzioni che vengono applicate in questi casi? Scopriamolo insieme!
Dopo i numerosi casi di truffe e falsificazioni nel mondo dei bonus per la casa, il governo ha deciso di inasprire le sanzioni per coloro che tentano di accaparrarsi illecitamente i bonus per la casa. Quali sono dunque i rischi per chi tenta di fare il furbetto nell’ambito dei bonus?
Cerchiamo di fare chiarezza sull’argomento nel seguente articolo.
Bonus per la casa: quali sono le sanzioni per chi falsifica i documenti?
Vediamo subito quali sono le sanzioni previste per chi falsifica i documenti per ottenere i bonus per la casa. Per trovare traccia delle norme in materia, bisogna risalire al decreto Rilancio, che prevedeva sanzioni pecuniarie per chi presenta documenti falsi, da un minimo di due mila euro fino ad un massimo di 15 mila. Tali somme sono da considerarsi per ciascun documento falso comunicato.
L’onere di effettuare i controlli è a capo del Ministero dello Sviluppo Economico. Ora però vi sono delle novità: il governo ha deciso di aumentare gli importi delle sanzioni: vediamo a quanto ammontano.
Sanzioni: ecco a quanto ammontano le nuove multe per i furbetti
Come detto, il governo ha deciso di porre delle nuove sanzioni per coloro che falsificano i documenti per i bonus per la casa. Il decreto Anti-Frodi ha posto delle sanzioni molto più aspre di quelle previste in origine, andando addirittura a cadere nel penale. Le nuove sanzioni sono le seguenti:
- la sanzione da 50.000 a 100.000 euro;
- la reclusione da due a cinque anni.
La pena è aumentata se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri.