Bonus centri sportivi e piscine 2021: cos’è e chi può richiederlo
Contributi a fondo perduto anche per piscine e centri sportivi: è quanto disposto dal decreto Sostegni bis come misura di aiuto al settore sportivo, anch’esso colpito duramente dalle restrizioni causa Covid. Vediamo insieme come funziona il bonus e quali sono i requisiti per ottenerlo.
Tra i numerosi settori colpiti dalle restrizioni e dalle chiusure forzate causa Covid-19 c’è senza dubbio anche quello dello sport.
Per tale motivo il decreto Sostegni bis ha disposto una misura di aiuto a favore delle attività operanti in questo comparto: piscine e centri sportivi, infatti, potranno beneficiare di contributi a fondo perduto per ripartire nel più breve tempo possibile.
Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti richiesti per accedere al bonus in questione.
Contributi per centri sportivi e piscine: come funzionano
Il decreto Sostegni bis, che verrà convertito in legge entro il prossimo 24 luglio, ha previsto un aiuto sottoforma di contributo a fondo perduto a favore delle piscine e dei centri sportivi, entrambi colpiti duramente dai lockdown e dalle chiusure forzate disposte nell’ultimo anno e mezzo.
Per il bonus in questione, relativo al 2021, il Governo Draghi ha già stanziato 30 milioni di euro, che verranno distribuiti per rimborsare i costi sostenuti a partire dal 1° marzo 2020 ad oggi per gestire e mantenere:
- le piscine (comprese le spese riferite ai corsi e alle attività sportive) chiuse a causa della pandemia;
- gli impianti natatori, anche polivalenti, rimasti inutilizzati a seguito delle restrizioni in materia di accesso alle strutture sportive.
Contributi per centri sportivi e piscine: chi può richiederli
La misura di sostegno, fissata dall’articolo 10-bis del decreto, è destinata a tutte le associazioni e le attività sportive iscritte nei registri del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e affiliate a:
- federazioni sportive nazionali;
- enti di promozione sportiva;
- associazioni di varie discipline sportive.
I parametri specifici per accedere al contributo e le relative modalità di erogazione non sono ancora state rese note: a tal proposito si attende il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale verrà adottato entro 30 giorni dalla data di conversione in legge del Sostegni bis.