Bonus cicogna 2022: cos’è, come funziona e domanda
Il bonus cicogna è il contributo una tantum erogato dall’INPS e dal valore di 500 euro destinato ai nuovi nati o bambini adottati. Vediamo insieme di cosa si tratta.
È uscito il bando per l’erogazione del bonus cicogna 2022 sul sito dell’INPS.
La misura consiste in un contributo dal valore di 500 euro una tantum destinato a una specifica categoria di lavoratori a cui è nato o hanno adottato un figlio nel 2021.
Vediamo insieme di cosa si tratta.
Bonus cicogna 2022: cos’è
Il bonus cicogna consiste in un contributo da 500 euro erogato una tantum e destinato ai nuovi nati o ai bambini adottati nel 2021. Nello specifico, possono usufruire della misura:
- i dipendenti del gruppo Poste Italiane iscritti alla gestione postelegrafonici e sottoposti alla trattenuta mensile dello 0,40%;
- i pensionati ex dipendenti del gruppo Poste Italiane.
A richiedere il bonus cicogna potrà essere il titolare del diritto, il coniuge se il titolare è deceduto, il titolare decaduto dalla responsabilità genitoriale, in qualità di genitore richiedente oppure l’altro genitore anche se non coniugato con il titolare della prestazione.
Come fare domanda
La domanda va presentata in modalità esclusivamente telematica accedendo alla sezione dedicata sul sito dell’Inps. Per farlo sarà necessario essere in possesso di credenziali Spid, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi. Recandosi sul sito dell’istituto di previdenza bisognerà cercare la sezione «Servizi fondi gruppo Poste Italiane (Assistenza)» e cliccare sulla voce «inserisci nuova domanda».
Nella domanda oltre ai dati anagrafici andrà allegato anche recapito telefonico, indirizzo email, codice Iban su quale saranno addebitati gli eventuali 500 euro. In caso di adozione bisognerà allegare copia del provvedimento dell’Autorità con la dichiarazione di conformità all’originale attraverso il modello AP17.
Per inviare la domanda c’è tempo dalle ore 12 del 1° agosto alle ore 12 del 31 ottobre.
Al termine della presentazione della domanda sarà stilata una graduatoria in base ai valori reddituali presenti nel modello Isee. In caso di parità avrà preferenza il titolare del diritto con maggiori anni di anzianità nella gestione del fondo Ipost.