Bonus colonnine di ricarica 2023, ecco il decreto: da quando e come richiederlo

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
09/06/2023

Bonus colonnine di ricarica: finalmente ci siamo. È in arrivo il decreto attuativo che sblocca per il biennio 2023-2024 il contributo riconosciuto a imprese e professionisti pari all’80% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di colonnine e infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Vediamo insieme tutte le ultime novità.

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È in arrivo il decreto attuativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che sbloccherà le risorse per finanziare il bonus colonnine di ricarica per il biennio 2023-2024, dopo la proroga disposta dal decreto Milleproroghe.

Vediamo nel seguente articolo tutte le novità sul tema.

Bonus colonnine di ricarica: ecco il decreto

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È questione di giorni per la pubblicazione del decreto attuativo avente ad oggetto il bonus colonnine di ricarica, il contributo in conto capitale pari all’80% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di colonnine e infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Il provvedimento sbloccherà le risorse necessarie a finanziare la misura fino al 31 dicembre 2024, come disposto dal decreto Milleproroghe.

Gli incentivi potranno essere richiesti fino al 31 dicembre 2023 per la prima annualità e fino al 31 dicembre 2024 per la seconda annualità, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, pari a 40 milioni di euro per ciascun anno.

Gli importi

Questi gli importi erogati:

  • un contributo pari all’80% della spesa, con un tetto massimo di 1.500 euro a persona, per le stazioni di ricarica domestiche;
  • un contributo pari all’80% della spesa, fino ad un massimo di 8.000 euro, per le colonnine condominiali.

Gli interventi ammessi

Di seguito le tipologie di spese ammesse all’incentivo:

  • le risorse impiegate per l’acquisto e la messa in opera delle infrastrutture di ricarica, compresa l’installazione di colonnine, impianti elettrici, opere edili correlate e strettamente necessarie e impianti di monitoraggio;
  • i costi per la connessione alla rete elettrica e di connessione per un massimale del 10%;
  • i costi progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite del 10%.