Bonus condizionatori 2022: importi e quando spetta

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
20/05/2022

Anche quest’anno è possibile beneficiare del bonus condizionatori, l’incentivo riconosciuto per l’acquisto di un nuovo condizionatore o per la sostituzione del vecchio apparecchio con uno a pompa di calore o a risparmio energetico. L’agevolazione è concessa sottoforma di detrazione fiscale: vediamo insieme come funziona.

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La Legge di Bilancio 2022 ha confermato anche quest’anno il bonus condizionatori, che prevede la possibilità di beneficiare di una detrazione fiscale dal 50 al 65% delle spese sostenute per l’acquisto di un nuovo condizionatore o per la sostituzione del vecchio apparecchio con uno a pompa di calore o a risparmio energetico.

Vediamo nel seguente articolo tutti i dettagli della misura.

Bonus condizionatori 2022: come funziona

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Il bonus condizionatori è un’agevolazione fiscale rivolta a coloro che decidono di comprare un nuovo condizionatore o di sostituire il vecchio con uno a pompa di calore o a risparmio energetico.

L’incentivo è applicato sottoforma di detrazione:

  • del 50% nel caso di installazione di un nuovo apparecchio di classe energetica non inferiore alla A+;
  • del 65% se si sostituisce il vecchio condizionatore con un nuovo impianto a pompa di calore appartenente ad una classe energetica superiore.

Per il 2022 l’importo massimo di spesa è pari a 10.000 euro.

Bonus condizionatori 2022: i requisiti

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Nello specifico, per ottenere la detrazione è necessario che venga contestualmente eseguito uno dei seguenti interventi edilizi sull’immobile:

  • manutenzione straordinaria;
  • restauro;
  • risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia sul singolo appartamento;
  • restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su interi fabbricati da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione o di cooperative edilizie che vendono o assegnano l’immobile entro 18 mesi dalla fine dei lavori;
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, quando è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • manutenzione (ordinaria o straordinaria), restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Affinché la detrazione venga concessa, inoltre, i pagamenti devono essere eseguiti esclusivamente tramite mezzi tracciabili.