Bonus condizionatori 2022: requisiti, importi e detrazione

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
18/07/2022

Il bonus condizionatori è un incentivo fiscale riconosciuto ai privati cittadini per l’acquisto di un nuovo condizionatore o per la sostituzione del vecchio apparecchio con uno a pompa di calore o a risparmio energetico. Vediamo insieme i dettagli del bonus.

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Il bonus climatizzatori 2022 prevede la possibilità di usufruire di una detrazione fiscale dal 50 al 65% delle spese sostenute per l’acquisto di un nuovo condizionatore o per la sostituzione del vecchio apparecchio con uno a pompa di calore o a risparmio energetico.

Vediamo nel seguente articolo come funziona il bonus e quando si può richiedere.

Bonus condizionatori 2022: come funziona

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Il bonus condizionatori è un’agevolazione fiscale rivolta a coloro che decidono di comprare un nuovo condizionatore o di sostituire il vecchio con uno a pompa di calore o a risparmio energetico.

L’incentivo è applicato sottoforma di detrazione:

  • del 50% nel caso di installazione di un nuovo apparecchio di classe energetica non inferiore alla A+;
  • del 65% se si sostituisce il vecchio condizionatore con un nuovo impianto a pompa di calore appartenente ad una classe energetica superiore.

Per il 2022 l’importo massimo di spesa è pari a 10.000 euro. È possibile richiedere anche uno sconto immediato in fattura, tramite bonifico postale, bancario, o bonifico parlante.

Bonus condizionatori 2022: i requisiti

White air conditioning and a stream of fresh cold air on a background of a gray wall. The concept of heat, cool air, cooling, freshness.

Per ottenere la detrazione è necessario che venga contestualmente eseguito uno dei seguenti interventi edilizi sull’immobile:

  • manutenzione straordinaria;
  • restauro;
  • risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia sul singolo appartamento;
  • restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su interi fabbricati da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione o di cooperative edilizie che vendono o assegnano l’immobile entro 18 mesi dalla fine dei lavori;
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, quando è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • manutenzione (ordinaria o straordinaria), restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Affinché la detrazione venga concessa, inoltre, i pagamenti devono essere effettuati con mezzi tracciabili.