Bonus cultura 2023 in base all’ISEE e al voto della maturità

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
20/12/2022

Dal 2023, il bonus cultura non sarà più lo stesso, e secondo le ultime proposte, potrebbero essere inseriti due nuovi requisiti per accedere alla misura. Vediamo insieme di cosa si tratta.

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Come si è ormai capito da diversi giorni, il bonus cultura sarà modificato tramite la Manovra 2023. Tuttavia, le proposte sulla misura si succedono di volta in volta, e l’ultima novità riguarda l’introduzione di due nuovi criteri per l’accesso al bonus: l’ISEE e il voto di maturità. Ma non solo. Vediamo come potrebbe cambiare a partire dal prossimo anno.

Bonus cultura: come potrebbe cambiare dal 2023

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Un emendamento alla Legge di bilancio vorrebbe modificare il bonus cultura per i neo diplomati introducendo due nuovi requisiti per accedere all’agevolazione: essere in possesso di un ISEE familiare inferiore ai 35mila euro e aver preso un voto alla maturità pari a 100/100.

Inoltre, potrebbe cambiare nome in Carta G al posto di 18app. Si sta valutando anche la possibilità di raddoppiare il bonus e di introdurre delle sanzioni per quegli esercenti che si dovessero prestare ad eventuali truffe.

La capogruppo del M5S al Senato, Barbara Floridia, nonché ex segretaria all’Istruzione, ha affermato che:

La 18app ha l’obiettivo di rendere più fruibile l’accesso alla cultura: i “poco meritevoli” potrebbero averne maggiore bisogno proprio perché si tratta di uno strumento che aiuta i ragazzi che hanno più necessità di stimoli culturali. Se vuole davvero riconoscere il merito agli studenti, il governo dovrebbe semmai aumentare i fondi per le borse di studio anziché virare su queste forme di distrazione di massa.

Bonus cultura: come funziona oggi

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Il Bonus Cultura è stato introdotto nel 2016 e prevede un importo pari a 500 euro indirizzato ai maggiorenni. Il bonus è finalizzato alla promozione della cultura fra i giovani; infatti, è possibile spendere il bonus in cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, visite a monumenti e parchi archeologici, teatro e danza, prodotti dell’editoria audiovisiva, corsi di musica, corsi di teatro e corsi di lingua straniera, nonché abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale.

Il bonus funzionava tramite una app dedicata (18app). Non era necessario presentare un Isee perché non sono previsti limiti di reddito. Unici requisiti l’età e la residenza in Italia o il permesso di soggiorno.