Bonus cultura 2023 raddoppia: come cambia
Il bonus cultura rientra tra gli incentivi modificati dalla Manovra 2023 e a partire dal prossimo anno potrebbero essere inseriti due nuovi requisiti per accedere alla misura. Vediamo insieme come cambierà dal 2023.
L’emendamento alla Manovra in merito al Bonus cultura è stato approvato dalla Commissione Bilancio della Camera.
A partire dal 2023, infatti, la misura sarà “doppia”. Ma in che modo? L’agevolazione sarà legata a due nuovi criteri per accedere al bonus, l’ISEE e il voto di maturità, in base ai quali saranno erogati due bonus distinti. Vediamo insieme le novità
Bonus cultura: come cambia dal 2023
Innanzitutto, i fondi stanziati per il bonus cultura, nel 2023, passano da 230 milioni a 190. Inoltre, il bonus è stato diviso in due misure sulla base di due requisiti differenti:
- una Carta della Cultura Giovani o CartaG: sarà limitato a chi ha una famiglia con un Isee fino a 35 mila euro;
- una Carta del Merito che andrà a chi si è diplomato con 100 centesimi senza limiti di Isee;
- chi ha appena compiuto 18 anni e possiede entrambi i requisiti avrà il bonus raddoppiato.
A stabilire i criteri di funzionamento delle due misure sarà il ministero della Cultura guidato da Gennaro Sangiuliano.
Bonus cultura: come funziona oggi
Il Bonus Cultura è stato introdotto nel 2016 e prevede un importo pari a 500 euro indirizzato ai maggiorenni e si tratta di una misura finalizzata alla promozione della cultura fra i giovani; infatti, è possibile spendere il bonus in cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, visite a monumenti e parchi archeologici, teatro e danza, prodotti dell’editoria audiovisiva, corsi di musica, corsi di teatro e corsi di lingua straniera, nonché abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale.
Il bonus funzionava tramite una app dedicata (18app). Non era necessario presentare un Isee perché non sono previsti limiti di reddito. Unici requisiti l’età e la residenza in Italia o il permesso di soggiorno.