Bonus di tre anni per il terzo figlio: cos’è e come funziona
Tra le modalità di supporto alle famiglie con figli a carico c’è al vaglio del governo, in attesa della Manovra 2024, l’idea di inserire un bonus per il terzo figlio. Si tratta di una misura che andrà ad agevolare i nuclei familiari più numerosi e che avrà valenza di tre anni: vediamo insieme di cosa si tratta e come funzionerà.
Si stanno definendo le misure che verranno poi approvate con la Manovra 2024. Tra queste, si sta pensando di inserire una serie di modalità di supporto per le famiglie più numerose – in particolare per quelle che hanno figli minori a carico. Si parla, ad esempio, della possibilità di approvare e testare un “bonus terzo figlio sperimentale”, che potrebbe essere valido per tre anni.
Vediamo insieme come potrebbe funzionare.
Bonus natalità “aumentato”
Per le mamme che avevano due figli era già in vigore il bonus natalità, con una decontribuzione che andava ad aumentare il netto in busta paga. Ora, con l’introduzione del bonus terzo figlio, in caso di arrivo di un terzo bebè, si procederà con il taglio dei contributi per un totale di tre anni.
Bonus terzo figlio: la durata
Una prima ipotesi – che però è stata bocciata dal Governo e che quindi non troverà applicazione – prevedeva la possibilità di inserire il taglio dei contributi in modo strutturale. Questo, ovviamente, avrebbe comportato un peso importante sul bilancio e per questo si è deciso di introdurre un limite di tre anni alla misura.
Bonus terzo figlio: come funziona
Le mamme che hanno tre figli minorenni, quindi, vedranno salire l’importo del mese ricevuto un busta paga per un totale di 36 mesi, ovvero tre anni. La durata dell’agevolazione ovviamente si riduce nel caso in cui, in questo triennio, uno dei tre figli dovesse compiere i 18 anni.
Bonus terzo figlio: i requisiti
Oltre ad avere tre figli con età inferiore ai 18 anni, il governo sta pensando anche di introdurre un requisito che riguarda il reddito per poter accedere al bonus terzo figlio. Al momento non si è parlato di cifre, ma sembra che possa essere inserito un tetto oltre il quale non sarà possibile richiedere l’agevolazione.