Bonus digitalizzazione imprese 2022 al via: importi e come funziona
Dal 1° marzo 2022 le imprese possono presentare la richiesta per accedere al bonus digitalizzazione, un contributo che può arrivare fino a 2.500 euro erogato alle attività che decidono di dotarsi di connettività a banda ultralarga. Vediamo quando si possono ottener ei voucher e quanto valgono.
Al via il bonus digitalizzazione 2022: destinatarie dell’incentivo, quest’anno, saranno le imprese, che potranno beneficiare di un voucher fino a 2.500 euro volto a favorire la stipula di contratti di connessione internet ad alta velocità.
A partire dal 1° marzo 2022, le attività interessate avranno a disposizione 24 mesi per fare domanda, con i buoni che verranno riconosciuti fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
Bonus digitalizzazione imprese 2022 al via: di cosa si tratta
Ha preso ufficialmente il via ieri 2 marzo la fase due del bonus digitalizzazione, o bonus internet, dopo la chiusura della prima versione dell’incentivo destinata lo scorso anno ai privati e alle famiglie.
Nel 2022 destinatarie saranno le imprese, che potranno richiedere un voucher, dal valore compreso tra 300 e 2.500 euro, da utilizzare per la stipula di contratti che prevedono un incremento della velocità di connessione ad internet di durata compresa da un minimo di 18 mesi e fino ad un massimo di 36 mesi.
Dalla giornata di ieri, le imprese interessate avranno a disposizione 24 mesi di tempo per inoltrare le istanze, con i voucher che saranno riconosciuti fino ad esaurimento dei fondi stanziati per la misura.
Bonus digitalizzazione imprese 2022: gli importi
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso note le tre fasce di contributi che verranno erogate in base al possesso di determinati requisiti:
- voucher di fascia A, distinti in A1 e A2, pari a 300 euro, per un contratto della durata da un minimo di 18 mesi a un massimo di 36 mesi, riconosciuto in caso di passaggio a connessioni con velocità massima in download compresa tra 30 Mbit/s e 300 Mbit/s (voucher A1) oppure 300 Mbit/s e 1 Gbit/s (voucher A2). Per connessioni che offrono una velocità maggiore o uguale ad 1 Gbit/s, il valore del voucher può essere aumentato di un ulteriore contributo del valore massimo di 500 euro, per la copertura di parte dei costi di rilegamento sostenuti dai beneficiari, a fronte di adeguata giustificazione da parte degli operatori fornitori;
- voucher di fascia B, pari a euro 500, sempre per contratti di durata pari ad almeno 18 mesi e fino a 36 mesi, con velocità massima in download compresa tra 300 Mbit/s e 1 Gbit/s. Per connessioni che offrono la velocità maggiore o uguale ad 1 Gbit/s, il valore del voucher può salire fino ad un massimo di 500 euro, riconosciuti per la copertura di parte dei costi di rilegamento sostenuti. Per i voucher di fascia B è prevista una soglia di banda minima garantita pari ad almeno 30 Mbit/s;
- voucher di fascia C, pari a 2.000 euro, per contratti da 24 a 36 mesi di durata, in caso di passaggio ad una connettività con velocità massima in download superiore a 1 Gbit/s. Il valore del voucher può salire di ulteriori 500 euro massimi per la copertura di parte dei costi di rilegamento sostenuti dai beneficiari, a fronte di adeguata giustificazione da parte dei fornitori. Per i voucher di fascia C è prevista una soglia di banda minima garantita pari ad almeno 100 Mbit/s.