Bonus dipendenti con figli 2023: come richiederlo
L’Agenzia delle Entrate ha emesso nuove direttive sul bonus per dipendenti con figli a carico, semplificando il processo senza richiedere domande formali. Il Decreto Lavoro modifica l’erogazione dei benefit da parte dei datori di lavoro, con esenzione fino a 3.000 euro. Vediamo insieme come richiedere il bonus e come funziona.
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente emesso nuove direttive in merito al bonus destinato ai dipendenti che hanno figli a carico. Mentre molti si interrogano su come fare richiesta, si scopre che l’iter non richiede procedure formali complesse.
Come funziona il bonus
Le modifiche apportate dal Decreto Lavoro riguardano principalmente l’erogazione dei benefit aggiuntivi da parte dei datori di lavoro, con l’aumento dell’importo esentato fino a 3.000 euro per i genitori.
Come richiedere il bonus
Non è necessario presentare una richiesta specifica per ottenere l’agevolazione. Una semplice dichiarazione al datore di lavoro che confermi il possesso dei requisiti richiesti è sufficiente per accedere al beneficio.
Limite del bonus
L’articolo 40 del Decreto Lavoro stabilisce che i dipendenti con figli a carico possono usufruire dell’esenzione fino a 3.000 euro, con un raddoppio del limite massimo se entrambi i genitori sono dipendenti e hanno figli a carico.
Procedure e responsabilità
Sebbene una richiesta formale non sia necessaria, è importante seguire le procedure stabilite dal datore di lavoro per garantire l’applicazione corretta dell’agevolazione. Inoltre, è necessario comunicare il codice fiscale di ciascun figlio a carico, indipendentemente dalla loro situazione familiare.
La circolare n. 23 del 2023 dell’Agenzia delle Entrate specifica che, nonostante l’assenza di un formato prestabilito o di un’agenzia specifica per la richiesta, il processo richiede una dichiarazione al datore di lavoro.
È essenziale valutare la condizione di “figlio fiscalmente a carico” per il periodo d’imposta 2023, considerando il superamento dei limiti di reddito entro la fine dell’anno. In caso di cambiamenti nei requisiti, è fondamentale informare tempestivamente il sostituto d’imposta.