Bonus docenti 2022: regole e validità
La nuova Legge di Bilanci ha confermato per il 2022 il bonus docenti, detto anche bonus carta del docente. Tale agevolazione consente ai docenti di acquistare ben 500 euro di materiale utile al proprio aggiornamento professionale. Vediamo a chi spetta e quali strumenti si possono acquistare.
Il bonus docenti, detto anche carta del docente, è un’agevolazione presente nell’ordinamento italiano a partire dal 13 Luglio 2016, che puntualmente viene riconfermata a causa del suo successo. Con il bonus docenti è possibile ottenere 500 euro da utilizzare per l’aggiornamento del personale. E’ permesso dunque l’acquisto di libri, e-book e strumenti di supporto didattico quali I-Pad e lettori di e-book.
Vediamo dunque a chi è rivolta l’agevolazione e cosa ci si può acquistare.
Bonus docenti 2022: ecco a chi spetta
A chi spetta il bonus docenti 2022? La carta del docente viene assegnata a tutti i docenti di ruolo a tempo indeterminato che lavorano nel settore scolastico statale. Ecco quali sono tutte le tipologie di docenti che possono farne uso:
- docenti a tempo pieno e a tempo determinato;
- docenti che sono in periodo di prova e formazione;
- docenti dichiarati inidonei per motivi di salute;
- docenti in posizione di comando, distacco o fuori ruolo;
- docenti nelle scuole all’estero e nelle scuole militari.
Per utilizzare il bonus è necessario essere in possesso dell’identità digitale SPID ed entrare nel sito cartadeldocente.istruzione.it, dal quale si può seguire lo storico degli anni precedenti e le rimanenze dell’anno in corso.
Bonus docenti 2022: cosa si può acquistare?
Vediamo ora cosa è possibile acquistare con la carta del docente. Il valore intero del bonus, ossia 500 euro, può essere utilizzato per acquistare i seguenti prodotti e servizi:
- libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
- hardware e software adatti all’insegnamento;
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali. Devono essere certificati dal Ministero dell’Istruzione;
- iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post laurea o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- biglietti per musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).