Bonus edilizi 2022: continuano i controlli antifrode
Le truffe relative alla cessione dei crediti in merito ai bonus edilizi hanno reso necessario l’intervento del Governo il quale ha messo in atto alcuni correttivi in merito. Recentemente il ministro dell’Economia Daniele Franco è intervenuto in merito ai comportamenti illeciti, nell’informativa urgente sulla cessione dei crediti dei bonus edilizi.
Bonus edilizi 2022: i dati delle truffe
Fino ad oggi l’attività di analisi e controllo ha consentito all’Agenzia delle entrate ed alla Guardia di finanza di individuare un ammontare complessivo di crediti di imposta inesistenti pari a circa 4,4 miliardi. Di cui, quasi la metà, circa 2 miliardi, già ceduti e incassati. A questi 4,4 miliardi deve essere aggiunto un altro miliardo la cui sospensione è in corso di perfezionamento.
In seguito, ha precisato che:
I 4,4 miliardi di frodi, riguardano prevalentemente i crediti relativi al bonus facciate, 46% del totale, e l’ecobonus, 34%. Le frodi legate al Superbonus sono relativamente meno diffuse, grazie anche al meccanismo del visto di conformità e dell’asseverazione. Contrariamente agli altri bonus edilizi, per il bonus facciate la norma non ha previsto un limite massimo di spesa oltre il quale l’intervento non gode più del beneficio fiscale.
Gli obiettivi del Governo
Nonostante ciò, il ministro ha affermato che grazie ai correttivi che verranno introdotti dal Governo, come il visto di conformità, le truffe potranno essere contrastate. Pertanto, tra gli obiettivi del Governo ci sono:
Eradicare gli abusi, creando un contesto normativo efficace nel prevenire frodi e nel favorire il tempestivo tracciamento delle operazioni; recuperare le somme illecitamente incassate; e assicurare un pieno e ordinato meccanismo delle cessioni a tutela di contribuenti e imprese che operano con diligenza.