Bonus edilizi 2023: a quali ditte affidare i lavori?
Per poter usufruire delle agevolazioni concesse dai vari bonus edilizi è imprtante affidare i lavori a ditte in possesso di determinati requisiti, sia legati alle condizioni e alla sicurezza degli operai, sia in relazione all’applicazione dei CCNL. Vediamo tutti i dettagli nel seguente articolo.
Quando si decide di eseguire dei lavori beneficiando dei bonus edilizi è importante affidarsi a ditte pienamente in regola. In caso di violazione delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro e nei cantieri, e se vengono meno le obbligazioni contributive accertate dagli organi competenti e comunicate alla direzione regionale delle entrate territorialmente competente, si rischia di perdere il diritto al bonus.
Vediamo insieme tutti i dettagli sul tema.
Bonus edilizi 2023: come scegliere le ditte
La vasta normativa sui bonus edilizi impone ai soggetti interessati ad usufruire delle agevolazioni di rispettare alcune regole.
Obblighi e requisiti
Innanzitutto, nell’ottica di eliminare il lavoro nero e mettere in sicurezza chi opera all’interno dei cantieri è previsto l’obbligo di rivolgersi esclusivamente ad aziende certificate.
Inoltre, le ditte assunte per realizzare gli interventi ammissibili ai bonus devono presentare il DURC, il Documento Unico di Regolarità Contributiva, che dimostra la regolarità dei lavoratori in relazione ad assunzione, assicurazione e retribuzione.
La responsabilità di controllare che i requisiti siano rispettati spetta al direttore dei lavori e ai tecnici abilitati, che sono tenuti anche a dichiarare la conformità delle opere e degli interventi realizzati e la conformità alle normative nazionali e locali in tema di sicurezza e di efficienza energetica.
Le regole per i CCNL
Dal decreto Antifrodi dello scorso anno, inoltre, i lavori ammessi ai bonus edilizi possono essere affidati esclusivamente ad aziende che applicano i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro. L’obbligo si rende necessario per gli interventi che superano i 70.000 euro e che hanno ad oggetto l’accesso ad uno o più dei seguenti bonus:
- superbonus 110%;
- bonus ristrutturazione;
- ecobonus;
- sismabonus;
- bonus verde.