Bonus edilizi 2023 certificazione SOA: quando è obbligatoria

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
21/04/2023

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare che fornisce ulteriori chiarimenti sull’obbligo di certificazione SOA per i bonus edilizi, che riguarda anche l’edilizia privata per lavori di importo superiore a 516.000 euro. La circolare fornisce anche indicazioni sulle decorrenze della certificazione SOA e sulla soglia dei lavori a 516.000 euro. 

crop-hand-holding-house-near-coins-min

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare in cui fornisce ulteriori chiarimenti riguardo all’obbligo di certificazione SOA per i bonus edilizi. L’acronimo SOA sta per “Società Organismo di Attestazione” e si tratta di un’attestazione con cui si certifica che l’impresa ha i requisiti economico-organizzativi per l’impegno ad eseguire i lavori.

Certificazione SOA: quando è obbligatoria

Bonus edilizi 2023 certificazione SOA: quando è obbligatoria

Prima del decreto-legge n. 21 del 2022, le imprese erano obbligate a possedere questa certificazione solo per eseguire lavori pubblici, ma con la nuova normativa, anche l’edilizia privata deve rispettare questo obbligo per quei lavori di importo superiore a 516.000 euro ammessi ai bonus edilizi.

Decorrenza nei bonus edilizi

Per quanto riguarda la decorrenza della certificazione SOA nei bonus edilizi, il decreto Ucraina bis stabilisce che dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023, le imprese che non hanno ancora la certificazione possono prendere in carico i lavori e iniziarli, ma devono dimostrare al committente l’avvenuta sottoscrizione di un contratto finalizzato all’acquisizione dell’attestazione SOA al momento della firma del contratto di appalto o di subappalto. Dal 1° luglio 2023, invece, per poter prendere lavori oltre la soglia dei 516.000 euro, l’impresa dovrà essere già dotata di SOA al momento del contratto di appalto.

Quando non è obbligatoria

La circolare dell’Agenzia delle Entrate chiarisce che per i lavori in corso di esecuzione al 21 maggio 2022 e per i contratti stipulati prima di tale data, è possibile fruire dei bonus edilizi a prescindere dalla SOA, anche per le spese sostenute dal 1° luglio 2023.

Per i contratti stipulati a partire dal 21 maggio 2022, invece, è possibile fruire degli sgravi fiscali, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2023, a condizione che l’impresa abbia acquisito la certificazione SOA o abbia sottoscritto un contratto finalizzato al rilascio della stessa, entro la medesima data. Per le spese sostenute a decorrere dal 1° luglio 2023, la detrazione è condizionata all’avvenuto rilascio della certificazione SOA.

Come si calcola la soglia dei lavori

La circolare fornisce inoltre chiarimenti sulla soglia dei lavori a 516.000 euro, che deve essere calcolata al netto dell’IVA e riferita al singolo contratto di appalto e a ciascun contratto di subappalto. Altra cosa fondamentale è che il nuovo obbligo interessa tutti i bonus edilizi e ciò sia nel caso della detrazione sia nel caso di opzione per lo sconto in fattura o cessione del credito.