Bonus edilizi 2023, cessione del credito e sconto in fattura: le istruzioni dell’Ader

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
14/09/2023

La Circolare 27/E dell’Agenzia delle Entrate del settembre 2023 fornisce spiegazioni sulle nuove regole per il Superbonus e altri incentivi edilizi, concentrandosi sulla cessione del credito e lo sconto in fattura. Tra i punti principali, si evidenziano il divieto di cessione per i crediti dei bonus edilizi e le nuove norme sulla responsabilità congiunta di fornitori e cessionari.

Edilizia

Con la recente Circolare numero 27/E del 7 settembre 2023, l’Agenzia delle Entrate ha fornito dettagliate spiegazioni riguardo alle modifiche apportate al Superbonus e ad altri incentivi per l’edilizia abitativa.

Queste modifiche si concentrano principalmente sulla pratica di cessione del credito e sconto in fattura, introdotte attraverso il Decreto sulle Cessioni, noto come Decreto Legge numero 11 del 16 febbraio 2023.

In questo articolo, esamineremo in dettaglio le nuove regole che riguardano questi bonus e le implicazioni per i contribuenti.

Cessione del credito e sconto in fattura: le nuove procedure

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Il primo aspetto affrontato riguarda le modalità per utilizzare i crediti ottenuti attraverso la cessione del credito e lo sconto in fattura, legati all’ottenimento dei Bonus Casa.

L’articolo 121 del Decreto Rilancio definisce le regole di base, ma l’articolo 2-quater del Decreto Cessioni fornisce ulteriori dettagli su come i crediti possono essere utilizzati in compensazione, compresa la possibilità di estinguere debiti previdenziali e contributivi.

Divieto di cessione per i crediti dei bonus edilizi

Un’altra disposizione di rilievo riguarda il divieto di utilizzare la cessione del credito o lo sconto in fattura per i crediti derivanti dai bonus edilizi a partire dal 17 febbraio 2023.

I contribuenti con crediti residui potranno solo usufruire della detrazione fiscale, dilazionando questa agevolazione su più anni. Tuttavia, alcune eccezioni consentono ancora l’uso della cessione del credito in determinate situazioni.

Responsabilità solidale dei fornitori e cessionari

La circolare fornisce anche spiegazioni dettagliate sulle nuove norme che regolamentano la responsabilità congiunta dei fornitori e dei cessionari.

In particolare, si stabilisce che la responsabilità può essere attribuita solo in caso di grave negligenza nell’uso dei crediti d’imposta ottenuti tramite pratiche fraudolente, mentre errori di gravità minore non comporteranno conseguenze per chi utilizza i crediti.

Estensione della remissione in bonis

Il decreto ha ampliato le opportunità per richiedere la remissione in bonis in due specifiche situazioni: quando la certificazione per la riduzione del rischio sismico non è stata presentata tempestivamente e quando non è stata effettuata la Comunicazione per l’uso delle opzioni alternative in un contratto di cessione con un cessionario qualificato entro il 31 marzo 2023.