Bonus energia rinnovabile 2023, domande in scadenza: requisiti e come funziona

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
16/03/2023

Ultime due settimane per inviare le domande per il bonus energia rinnovabile, l’incentivo riconosciuto a chi decide di installare sistemi di accumulo integrati a impianti di produzione elettrica, che si alimentino utilizzando solo fonti di energia rinnovabili. Vediamo nel dettaglio come funziona la misura e come inviare la richiesta.

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Chiuderà il 31 marzo 2023 la finestra per richiedere il cosiddetto bonus energia rinnovabile, il credito d’imposta calcolato sulle spese sostenute per l’installazione di sistemi di accumulo integrati a impianti di produzione elettrica, che si alimentino utilizzando solo fonti di energia rinnovabili.

Vediamo nel seguente articolo come funziona il bonus e quando si può richiedere.

Bonus energia rinnovabile 2023: domande entro il 31 marzo

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C’è tempo fino al prossimo 31 marzo per inviare le domande per il bonus energia rinnovabile, l’incentivo che consente di accedere ad un credito d’imposta per l’installazione di sistemi di accumulo integrati ad impianti di produzione elettrica che si alimentino utilizzando solo fonti di energia rinnovabili.

I requisiti

Possono inviare la richiesta per accedere al bonus energia rinnovabile 2023 solamente le persone fisiche. Questi i due requisiti da rispettare per poter richiedere il bonus:

  • gli impianti di produzione devono essere alimentati solo ed esclusivamente da fonti di energia rinnovabili;
  • le spese, per poter usufruire dell’agevolazione, devono essere state sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022.

Come fare domanda

Le istanze vanno inviate tramite la procedura telematica, da effettuare nel portale dedicato dell’Agenzia dell’Entrate che, come detto, sarà attivo fino al 31 marzo. Entro dieci giorni dalla scadenza della procedura di domanda, l’Agenzia delle Entrate pubblicherà un provvedimento con il quale renderà nota la percentuale del bonus effettivamente utilizzabile da ciascuno rispetto all’importo richiesto.

L’importo assegnato sarà utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale sono state sostenute le spese in diminuzione delle imposte dovute. L’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito nei periodi di imposta successivi.