Bonus estivi per i genitori lavoratori: quali sono e come funzionano

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
12/08/2023

Durante l’estate, i bonus figli offrono sostegno economico ai genitori lavoratori per gestire i figli, spaziando dai centri estivi ai babysitter. I lavoratori dipendenti, autonomi e appartenenti a diverse categorie possono richiederli, ma non sono disponibili se la famiglia beneficia già di altri sostegni al reddito. Vediamo insieme nel dettaglio.

Bonus estivi per i genitori lavoratori: quali sono e come funzionano

Con l’arrivo dell’estate, la gestione dei figli per i genitori impegnati nel lavoro diventa una sfida, specialmente quando si tratta dei più piccoli.

I nonni rappresentano un’importante risorsa in questo contesto, ma quando non sono disponibili, spesso i genitori si trovano a dover fare affidamento su babysitter o centri estivi, con conseguenti costi aggiuntivi.

Tuttavia, una luce in fondo al tunnel è data dai “bonus figli estate“, sussidi finanziari progettati per alleviare queste spese e garantire il benessere dei bambini.

Risorse per le famiglie lavoratrici

Bonus estivi per i genitori lavoratori: quali sono e come funzionano

La presenza dei nonni si rivela spesso inestimabile nell’estate, ma quando questa opzione non è disponibile, genitori di diverse categorie lavorative possono fare richiesta dei “bonus figli estate”.

Questi benefici mirano a sostenere le famiglie in cui lavorano dipendenti del settore privato e pubblico, lavoratori autonomi, e coloro che sono iscritti a specifiche casse previdenziali private. L’obiettivo è alleviare il peso finanziario legato ai centri estivi e alle spese per i babysitter.

A chi spetta il bonus?

Il bonus è destinato ai genitori che soddisfano requisiti specifici e può essere richiesto per figli fino a 12 anni di età. Nel caso di figli con disabilità grave, non c’è limite di età.

I lavoratori del settore pubblico, come medici, infermieri, e forze dell’ordine, godono di un trattamento particolare, con un importo massimo più elevato (fino a 2.000 euro)

Tuttavia, non è possibile richiedere i bonus se all’interno della famiglia vi è già un beneficiario di altri sostegni al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa.

Modalità di erogazione dei bonus

Per quanto riguarda le modalità di erogazione dei bonus, il rimborso delle spese per babysitter o il sostegno per i nonni è effettuato attraverso il Libretto Famiglia dell’INPS.

Diversamente, il bonus per i centri estivi può essere ricevuto tramite diverse opzioni, come accredito su conto corrente, libretto postale, carta prepagata con IBAN o bonifico domiciliato presso le poste.

Facilità di richiesta e supporto

La domanda per i bonus figli estate può essere presentata online attraverso il sito dell’INPS o tramite il Call center dedicato. Anche i Patronati possono fornire assistenza nel processo di richiesta.