Bonus facciate, addio dal 2023: chi può ancora utilizzarlo
Bonus facciate, cambia tutto dal 2023. L’agevolazione non è stata prorogata al prossimo anno, di conseguenza è possibile accedere alla detrazione del 60% solamente entro il 31 dicembre 2022. Vediamo nel seguente articolo come funziona la misura e quando spetta.
Termina il prossimo 31 dicembre il tempo utile per poter beneficiare del bonus facciate, l’agevolazione che consente di accedere ad una detrazione pari al 60% delle spese volte a recuperare o restaurare le facciate di edifici già esistenti.
Vediamo come funziona la misura e cosa cambia dal 1° gennaio 2023.
Bonus facciate entro il 31 dicembre
Il 31 dicembre 2022 scade il bonus facciate, e ad oggi appare lontana una proroga dell’agevolazione fiscale riconosciuta in caso di lavori sulle facciate esterne degli edifici già esistenti.
Dal 1° gennaio 2023 bisognerà attingere agli altri bonus, come quello per le ristrutturazioni in caso lavori di pulitura, ritinteggiatura e manutenzione, oppure l’ecobonus per gli interventi che comportano un miglioramento della classe energetica dell’immobile.
Il bonus facciate, ricordiamo, è un’agevolazione che permette di beneficiare di una detrazione dall’imposta lorda pari al 60% delle spese documentate relative agli interventi atti a recuperare o restaurare la facciata degli edifici, compresi la pulitura e la tinteggiatura esterna.
Bonus facciate: i requisiti
Possono richiedere l’agevolazione le seguenti categorie di soggetti:
- le persone fisiche (compresi gli esercenti arti e professioni);
- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- le associazioni tra professionisti;
- le società semplici;
- tutti i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (oltre alle già citate persone fisiche anche le società di persone e le società di capitali).
Per usufruire del bonus facciate è necessario rispettare i seguenti requisiti:
- le facciate oggetto dei lavori devono necessariamente essere visibili dalla strada e dal pubblico;
- gli edifici sottoposti all’intervento di recupero della facciata devono essere ubicati in determinate zone della città;
- ci sono percentuali specifiche minime di intonaco su cui intervenire.