Bonus facciate e ristrutturazione: come suddividere le spese

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
11/07/2023

Nonostante la scadenza del bonus facciata, rimangono importanti questioni riguardanti la cumulabilità con altri incentivi edilizi e la suddivisione delle spese. I contribuenti devono fare una scelta attenta tra i bonus disponibili e attenersi alle disposizioni normative pertinenti.

Bonus facciate e ristrutturazione: come suddividere le spese

Nonostante non sia più in vigore, il bonus facciate continua ad attirare l’attenzione. L’ultimo anno di applicazione riguarda le spese sostenute nel 2022, con una detrazione del 60% e un effetto che si protrarrà fino al 2031.

Tuttavia, la possibilità di beneficiare di altri incentivi edilizi come il bonus ristrutturazione al 50% o l’ecobonus ordinario crea dubbi sui limiti di cumulabilità e sulla suddivisione delle spese tra i diversi bonus.

La Circolare Agenzia delle Entrate n. 17/E del 2023 fornisce indicazioni sulla suddivisione delle spese tra i diversi bonus edilizi. Vediamo insieme nel dettaglio.

Come funziona il bonus facciate

Bonus facciate e ristrutturazione: come suddividere le spese

Il bonus facciata ha avuto una breve durata di tre anni, dall’introduzione nel 2020 fino alla sua proroga per le spese sostenute nel 2021 e nel 2022, con una modifica della percentuale di detrazione. La detrazione fiscale è stata del 90% per le spese del 2020-2021 e del 60% per le spese del 2022, con un beneficio distribuito in 10 quote annuali.

Sconto in fattura o cessione del credito

I beneficiari del bonus facciata avevano la possibilità di optare tra lo sconto in fattura o la cessione del credito. Tuttavia, entrambe le opzioni richiedevano un pagamento tramite bonifico bancario con informazioni specifiche, come la causale del versamento e i codici fiscali del beneficiario e del soggetto che riceve il bonifico.

Cumulabilità dei bonus

I lavori sulla facciata esterna possono rientrare anche nel bonus ristrutturazione al 50% o nell’ecobonus ordinario, se comportano un risparmio energetico. Tuttavia, i bonus non sono cumulabili. Pertanto, se una spesa del 2022 rientra in più di un bonus, il contribuente deve scegliere quale applicare. È importante valutare attentamente le diverse opzioni e i vantaggi offerti da ciascun incentivo.

Suddividere le spese tra i diversi bonus

Nel caso in cui un contribuente decida di usufruire di più bonus per gli stessi lavori, è possibile suddividere le fatture di spesa tra il bonus facciata, il bonus ristrutturazione e l’ecobonus ordinario. Tuttavia, è fondamentale che le spese siano contabilizzate separatamente, con un esplicito riferimento alla normativa di riferimento, e che siano rispettati i requisiti e gli adempimenti previsti.